15 luglio 2021

Novi Ligure. Non passa la delibera sul Cit, manca il numero legale

Nuova crisi per la maggioranza di centrodestra che governa Novi Ligure. Ieri sera, al consiglio comunale convocato per approvare una importante delibera relativa alla vendita del Cit, è mancato il numero legale e il presidente Oscar Poletto è stato costretto ad annullare la riunione. Tra le fila della maggioranza mancavano ben quattro consiglieri, che già in precedenza quando si discuteva dell'azienda di trasporto locale non si erano presentati. I democratici hanno deciso di abbandonare l'aula per protesta contro la linea politica della giunta Cabella e a quel punto i presenti erano solo 8 su 17, meno della metà. Il consiglio dunque è stato dichiarato "deserto".

Spiegano i Democratici: «Questa sera abbiamo deciso di far mancare il numero legale in consiglio comunale sulla delibera relativa al Cit. Lo abbiamo fatto perché per l'ennesima volta nell'ultimo anno la maggioranza si è presentata divisa. Ben quattro componenti della maggioranza mancavano, su un tema delicato per il futuro della città. Le soluzioni proposte dalla lega sono per noi sbagliate e ci sono gli spazi per costruire una soluzione più corretta anche dal punto di vista giuridico. Il sindaco Cabella prenda atto che non ha né i numeri ne le idee per governare la città è ne tragga finalmente le dovute, inevitabili conclusioni».

Durante la seduta è intervenuto anche Giancarlo Topino, segretario provinciale della Filt Cgil, che ha parlato a nome dei lavoratori del Cit. Topino ha chiesto che il Comune di Novi tuteli realmente i dipendenti della società e non ha accettato, come sostenuto dall'assessore al bilancio Maurizio Delfino, che le clausole sociali non possano essere inserite nel bando di vendita delle quote societarie.

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