21 luglio 2021

Novi Ligure. Ex Ilva, adesione massiccia allo sciopero

Adesione oltre il 90 per cento per lo sciopero organizzato da Fiom, Fim e Uilm allo stabilimento ex Ilva di Novi Ligure. Ieri la fabbrica si è fermata per invocare risposte sul piano industriale e sulle prospettive occupazionali del gruppo, oltre che rispetto alla gestione e alla manutenzione ordinaria dei siti produttivi. Per quanto riguardo Novi, in particolare, i sindacati lamentano pesanti carenze di organico: rispetto all'accordo del 2018 infatti ci sarebbero 100 dipendenti in meno. Altra criticità che riguarda gli impianti di strada Boscomarengo è la manutenzione: da diverso tempo non ci sarebbero stati più investimenti importanti e i lavoratori lamentano problemi di sicurezza.

Al presidio organizzato dai lavoratori ha partecipato anche il sindaco Gian Paolo Cabella. Diverse le reazioni politiche alla manifestazione. Per l'assessore regionale Elena Chiorino «ora che lo Stato è entrato nel capitale sociale dell’azienda mi auguro che la vicenda possa concludersi positivamente. Non nascondo comunque una forte preoccupazione per le ripercussioni che sta subendo l’indotto che opera in Piemonte, soprattutto sui siti di Racconigi e Novi Ligure. È comunque inaccettabile questa continua mancanza di programmazione e di totale incertezza da parte del Governo. E’ ora di agire e in fretta: il tempo delle chiacchiere e delle promesse deve finire. Chiediamo concretezza e soluzioni in tempi rapidi per tutte le vertenze che riguardano il Piemonte ed i suoi lavoratori».

“I lavoratori dell’ex Ilva, che oggi hanno manifestato in tutta Italia, meritano una risposta che deve essere rapida e soprattutto deve fornire soluzioni sul piano occupazionale e ambientale. Questo è il momento per lavorare insieme in modo responsabile perché soltanto attraverso l’apporto e la collaborazione di tutti si potranno salvare tanti posti di lavoro. Queste persone meritano la nostra attenzione e il nostro lavoro e sinceramente mi stupisce la posizione dell’Assessore regionale al Lavoro che accusa il Governo di mancanza di programmazione” ha dichiarato il Consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Ravetti. “Mi sarei aspettato dall’Assessore Chiorino – prosegue Ravetti – un impegno per trovare soluzioni per i lavoratori e non un posizionamento critico che non è di alcun aiuto. Peraltro, non può pensare di governare il Piemonte al fianco dei compagni di partito di Giorgetti e, poi, se il tema non le è congeniale assumere un atteggiamento critico proprio nei loro confronti”.

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