Le analisi di Gestione Acqua fanno chiarezza circa la presenza di Pfas, sostanze perfluoroalchiliche inquinanti, nell’acqua analizzata sul territorio di Tortona. Nelle settimane scorse il rapporto rilevato da Greenpeace a livello nazionale evidenziava circa 38 nanogrammi (0,38 mg/l) per litro d’acqua, un valore comunque al di sotto della soglia di 100 nanogrammi (0,1 mg/l) fissato per la legge che entrerà in vigore dal gennaio 2026. Tortona risulta la località non solo provinciale ma regionale con la maggior concentrazione di Pfas. Ma sono tante le variabili che influenzano il dato e che vanno considerate in analisi complessiva ed a tale proposito il sindaco Federico Chiodi ha chiesto approfondimenti alla società Gestione Acqua, incaricata del servizio:
“Non si devono creare allarmismi, anche perchè i valori di Tortona sono ben al di sotto dei limiti che la normativa nel 2026 imporrà”, specificano dall'azienda: il dato oggi è di 39 nanogrammi (3,9 microgrammi) su una soglia limite di 100 nanogrammi (10 microgrammi). "Sono stati svolti circa trenta campionamenti, allo scopo di costruire uno storico specifico: nel corso dell’anno si è potuto riscontrate un’oscillazione media tra 0,02 e 0,04 µg/l, in linea con i campioni prelevati negli anni precedenti. Al netto dei toni che possono trasparire da indagini terze, svolte per promuovere specifiche campagne di sensibilizzazione dell’opinione pubblica anche attraverso l’uso di unità di misura inferiori a quanto previsto per gli specifici indicatori nella normativa di riferimento, per quanto attiene alla realtà della rete idrica di Tortona non si ravvisano criticità rispetto all’entrata in vigore dei futuri limiti sui Pfas nelle acque destinate al consumo umano”.