Alla mezzanotte di oggi scade il termine per la presentazione di offerte vincolanti per l’acquisizione dei siti produttivi dell’ex Ilva, stabilimento di Novi Ligure compreso. A poche ore da quello che al momento in cui scriviamo è da considerare il termine ultimo per presentare offerte, non sono trapelate indiscrezioni al riguardo. Al ritorno a pieno organico nello stabilimento di Novi Ligure, cassaintegrati esclusi, non c’è stata conferma della visita nella ferriera di strada per Bosco Marengo di emissari del fondo di investimento americano Bedrock Industries. Gli esperti del settore continuano a considerare in vantaggio per acquisire l’ex Ilva tre gruppi: Nippon Steel, gli azeri di Baku Steel e gli indiani di Naven Jindall, ma siamo a livello di indiscrezioni perché tutto è coperto da impenetrabile riserbo. I sindacalisti dello stabilimento ex Ilva di Novi ligure hanno convocato per lunedì mattina l’assemblea dei lavoratori con la speranza di poter dare notizie su eventuali offerte, ma il reale motivo è l’illustrazione delle motivazioni che hanno indotto a dichiarare per mercoledì prossimo, 15 gennaio, lo sciopero dei metalmeccanici per sollecitare il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm hanno diffuso un comunicato in cui, tra l’altro, si legge: «Dopo sei mesi di trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei metalmeccanici
e dopo otto incontri, non possiamo che registrare una rottura rispetto al confronto. È evidente che non ci sono più le condizioni per proseguire». Questi, in sintesi, i motivi che hanno indotto i sindacati dei metalmeccanici a mobilitarsi
per «riconquistare il tavolo della trattativa con lo scopo di arrivare al rinnovo del contratto». Fiom, Fiom e Uilm di Alessandria, in continuità con quanto deciso dalle segreterie nazionali, hanno aggiunto allo sciopero di otto ore, un presidio dei lavoratori del comparto “Metalmeccanico industria” a partire dalle ore 10 del 15 gennaio sotto la sede
di Confindustria Alessandria.

Nella foto:
Uno sciopero effettuato dai lavoratori dell’Ilva anni fa, con uno striscione che potrebbe tornare d’attualità