10 settembre 2024

Alfio da Grondona sempre sulla breccia: da “È sempre mezzogiorno” al film sul centenario di Puccini

Ieri è ripreso il programma di Rai Uno condotto da Antonella Clerici che per il terzo
anno consecutivo ha tra i suoi protagonisti Alfio Bottaro, l’eterno ragazzo di Grondona,
in valle spinti che ha iniziato la sua terza stagione in Rai, tra cuochi, piatti tipici e
divertimento a modo suo, con l’autoironia che lo contraddistingue, battute e
considerazioni sagge, nella prima puntata di “È sempre mezzogiorno” edizione 2024 –
2025, vestito di tutto punto, con tanto di farfallino Bottaro ha iniziato a srotolare il
tappeto rosso che portava sottobraccio. Quando la regina del programma, al secolo
Antonella Clerici, gli ha chiesto cosa stesse combinando e se credeva di essere al Lido
di Venezia, lui ha detto di sì e aggiunto che anche lui è stato premiato e ha esibito con
orgoglio una statuetta color oro ma, anziché il Leone d’oro consegnato il giorno prima a
Venezia (a Pedro Almodovar però), la statuetta raffigurava un cane. Al termine degli
applausi delle persone presenti nel set di “È sempre mezzogiorno”, Antonella Clerici ha
spiegato che durante la pausa estiva del programma, Alfio è stato sul set del film
realizzato in Toscana per commemorare i cento anni della morte di Giacomo Puccini.
Nel film intitolato “Puccini 4.0” del regista Riccardo Dalle Luche, girato nei pressi di
Torre del Lago, Bottaro recita il ruolo del guardiaparco. Si tratta di un mediometraggio
della durata di una mezzoretta dove Alfio Bottaro interpreta il ruolo di guardiaparco ed
è tra i protagonisti al fianco di attori professionisti quali sono Vincenzo Bucciarelli,
Ester Del Dotto e Leonardo Larini. Nel ruolo di comparse compaiono gli abitanti di
Massaciuccoli.
Dopo la parentesi dedicata all’Alfio Bottaro attore, il buongustaio di Grondona è tornato
al ruolo di spalla di Antonella Clerici che sembra ritagliato su misura per lui e la battuta
nasce spontanea: da “È sempre mezzogiorno” a …è sempre un successo.
Nella foto:
Alfio Bottaro accanto ad Antonella Clerici regge con autoironico orgoglio il “Cane