Alle ore 17 di domani, venerdì, presso la biblioteca comunale “Roberto Allegri” di
Serravalle Scrivia, è in programma la presentazione del volume “Il frutto del silenzio.
L’ascolto, la missione, il servizio” di Carlo De Benedetti.
«Gli scritti raccolti in questo piccolo libro – spiega l’autore- sono il risultato della
collaborazione con un settimanale della provincia di Alessandria, pubblicati nella
rubrica “Il frutto del silenzio” che, per circa sei anni (dal 2004 al 2010), è uscita
puntualmente tutte le settimane collezionando 300 «frutti» con la firma di Tacens che
l’autore aveva scelto come pseudonimo ritenendo la propria identità troppo esposta
politicamente a livello locale.
Era un’occasione per mettere in luce i suoi pensieri, le idee, le preghiere di un uomo
qualunque che aveva ritrovato la fede dell’infanzia e della giovinezza a 50 anni, dopo
aver percorso in libertà altre strade».
Nella sua prefazione l’autore racconta e spiega:
«Devo il mio grazie a don Marco se mi è stato consentito di riannodare i fili con una
fede infantile e adolescenziale abbandonata ormai da più di vent’anni, per ritrovare in
Gesù la via da seguire con entusiasmo in un cammino che mi riserva ogni giorno nuove
gioie e nuove sorprese.
A quel tempo, nella primavera del 2002, quando don Marco entrò nel ristorantino che
gestivo con alcuni amici per smaltire le delusioni della politica, in aggiunta al mio
lavoro in una casa editrice che pubblica riviste e libri di bricolage, avevo deciso di
darmi interamente al privato, ai “fatti miei” dopo lunghi anni di militanza e di impegno
politico a livello locale.
Perché quello che era il mio parroco, che né conoscevo né frequentavo, scelse proprio
me per invitarmi all’esperienza del Cursillo, un ritiro spirituale di tre giorni riservato a
persone lontane dalla fede?”.
Nel suo libro Carlo De Benedetti spiega perché ha accettato quella strana e misteriosa
proposta e si concesse quei tre giorni tutti per se, lasciando famiglia, lavoro, amici:
«Partii con la ferrea convinzione che nessuno avrebbe potuto minare l’edificio di
convinzioni e certezze che avevo costruito pazientemente in cinquant’anni di vita; certo
nessun uomo avrebbe potuto, ma fu facile per lo Spirito Santo spingermi a una totale
revisione di vita, impormi nuovi e avvincenti obiettivi, liberarmi di tutto ciò che aveva
fino ad allora condizionato la mia esistenza e lanciarmi in una nuova strada tutta da
esplorare. In questa strada oggi cammino a velocità alterne, pregando, studiando,
condividendo».
Nella foto:
La biblioteca di Serravalle Scrivia domani ospita la presentazione del libro “Il frutto del
silenzio” di Carlo De Benedetti.