Cresce l'allarme per il West Nile virus in Italia, con un aumento significativo delle infezioni nelle ultime settimane. In provincia di Alessandria sono in corso le verifiche per confermare due nuovi casi di positività al virus, che si aggiungerebbero ai 72 casi registrati su scala nazionale negli ultimi sette giorni.
Il virus, trasmesso principalmente attraverso le punture di zanzare infette, ha già provocato sei decessi nel Paese, di cui uno proprio in Piemonte. Le altre vittime si sono registrate in Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia Romagna.
Le autorità sanitarie locali sono in stato di massima allerta e stanno monitorando attentamente la situazione per contenere la diffusione del virus. Si raccomanda alla popolazione di adottare misure preventive per evitare le punture di zanzara, come l'uso di repellenti e la protezione degli ambienti domestici.
La conferma di questi due nuovi casi in provincia di Alessandria, seppur ancora 'sub judice', sottolinea la necessità di non abbassare la guardia. Il West Nile virus, sebbene nella maggior parte dei casi si manifesti con sintomi lievi o addirittura asintomatici, può avere esiti gravi, specialmente nelle persone anziane o con patologie pregresse.
Le autorità continuano a lavorare per informare la cittadinanza sui rischi e sulle precauzioni da adottare, mentre si intensificano le attività di disinfestazione nelle aree più a rischio. Il coordinamento tra le regioni e il Ministero della Salute si conferma essenziale per affrontare l'emergenza in corso.
In attesa dei risultati definitivi sulle due nuove sospette infezioni, la situazione rimane critica. L'invito delle autorità è di prestare massima attenzione e di rivolgersi immediatamente al proprio medico di fiducia in caso di sintomi sospetti, come febbre alta, mal di testa, dolori muscolari o difficoltà respiratorie.