Una vittoria larghissima, al primo turno per Federico Chiodi e per la coalizione di centro destra. Il 65% ottenuto grazie a 7570 voti è ben più ampio del pur vasto 57 del 2019, quando anche in quel caso vinse al primo turno. A Tortona è il primo sindaco uscente ad essere rieeltto da quando esiste l'elezione diretta. Distaccatissimo il secondo classificato, il centro sinsitra guidato da Gianfranco Agosti, di quasi 50 punti percentuali, al 18,5, con 2096 voti. A disputarsi il terzo posto due liste civiche indipendenti dai poli, rimaste vicine come risultaot per tutto lo scrutinio: fa meglio Progetto Tortona, con candiato sindaco Alberto Balossino, al 7,4, 850 voti. Vota Derthona, di Checco Galanzino, arriva al 6,3, con 727, entrambe entrano in consiglio comunale. Non ce la fa invece Tortona Popolare, lista civica di sinistra alternativa, di Stefanella Ravazzi, che si ferma al 2% con 240 voti.
Il successo del centro destra è sottolineato dalle quattro liste di cui si compone la coalizione, tutte tra i primi cinque partiti più votati in città. Con sorpresa Forza Italia risulta il primo partito a Tortona, un ruolo che aveva ricoperto per vent’anni, conseguendo il 20,5%, e superando di pochissimo Fratelli d’Italia, vicino al 30% in città in Europee e Regionali e invece al 19,4 alle Comunali, e la Lega, primo partito alle comunali 2019, oggi al 18,2. La lista civica di Fabio Morreale raddoppia quasi i voti, fino al 7,3 ed è quinta forza e questa volta accede al consiglio comunale. In mezzo il Partito Democratico, al 16,1, quarto partito cittadino. Debolissime le liste in coalizione di centro sinistra, Moderati e Avs, rispettivamente all’1,4 e 1,3.