19 aprile 2024

"L'eco della parola": tre giorni a Tortona per celebrare parole e linguaggi

"Chi parla male, pensa male. E vive male." Chi non ricorda la celebre sfuriata di Michele Apicella, interpretato da Nanni Moretti, in "Palombella rossa"? Le parole, in effetti, rappresentano il tratto distintivo- il privilegio- della nostra specie. L'uso inappropriato o superficiale delle parole genera equivoci e incomprensioni che possono incidere negativamente sul nostro vissuto. A riportare l'attenzione sul peso e sull'eco delle parole, a Tortona, sarà la prima edizione del festival ideato da Paola Massucco, insegnante e copywriter, per la società Yarol. Parole per comunicare, in collaborazione con il Comune di Tortona e con il circolo del Cinema Adelio Ferrero di Alessandria.

"Le parole- spiegano gli organizzatori- non sono contenitori vuoti, ma veicolano significati capaci di incidere sull’agire dell’uomo, ora incantandolo ed innalzandolo, ora chiudendolo in un abisso senza fine, ora suscitando in lui quella meraviglia che si prova davanti a ciò che non si sa spiegare." Il Festival, gratuito e aperto a tutti, si terrà al Teatro Civico di Tortona e si aprirà venerdì 4 maggio alla mattina con il saluto delle autorità e proseguirà poi fino a sabato sera con una serie di relatori dall’indiscusso prestigio, tra cui spiccano i nomi di Enrico Pesce, Marta Cagnola, Davide Livermore e tanti altri.

In un'epoca in cui l'uomo ha sempre più bisogno di parole che restituiscano senso e aprano orizzonti, il Festival si pone l'obiettivo di affrontare l'evoluzione del linguaggio e dell'uso delle parole in diversi settori, dalla musica ai linguaggi dei media, dallo storytelling d'impresa a quello personale, dando spazio a conferenze, laboratori e performance artistiche in grado di arricchire l'esperienza del pubblico. 

"L'eco della parola" promuove anche un contest in collaborazione con Zanichelli e rivolto a bambini, ragazzi e adulti, con il fine di recuperare un ampio numero di parole da salvare: le parole che amiamo, le parole che non vogliamo perdere, le parole che vogliamo condividere, le parole che vogliamo ancora sentire, le parole del nostro cuore. 

L’eco della parola promette di essere un’occasione unica per conoscere, approfondire e imparare nuove analisi sensoriali, anche grazie agli eventi che ruotano intorno al Festival come "Parole in cucina". I Ristoranti che aderiranno riceveranno un bollino da affiggere all’ingresso che comunicherà al pubblico la possibilità di pranzare o cenare con piatti legati a una parola. La stessa cosa si prevede per i Bar e le Pasticcerie aderenti che proporranno al pubblico aperitivi, coktail e dolci nei quali una parola sarà protagonista.

La kermesse, di cui Radio PNR è media partner, terminerà con un concerto dell’orchestra di fiati del Liceo Musicale U. Eco di Alessandria.