16 aprile 2024

Reintrodotta a Novi l’imposta di soggiorno

Dibattito acceso, ma con toni sostanzialmente corretti, ieri sera in consiglio comunale a
Novi Ligure durante l’analisi del primo punto all’ordine del giorno riguardante la tassa
di soggiorno a carico di turisti e lavoratori che alloggiano nelle strutture ricettive di
Novi.
Il vice sindaco e assessore a commercio e turismo, Simone Tedeschi, ha illustrato il
regolamento ipotizzando un gettito annuo di 60.000 euro tenendo conto che nel 2022 ci
sono stati poco più di 40.000 accessi. Si dovrà tenere conto delle esenzioni di chi viene
e pernotta a Novi per lavoro, per cure mediche o per gite scolastiche. Per regolamento la
tassa di soggiorno non può essere applicata prima del primo giorno del 2° mese
successivo all’approvazione del consiglio comunale. Sarebbe il 1° giugno, ma Simone
Tedeschi ha annunciato che la giunta propone al consiglio comunale l’applicazione della
tassa di soggiorno dal 1° luglio.
L’imposta è stata fissata a 1,50 euro per strutture sino a 3 stelle, 2 euro per hotel a 4
stelle; 2,5 euro per i cinque stelle che Novi non attualmente non ha. Per gli agriturismi
saranno seguite le indicazioni di Alexala.
La destinazione delle risorse non può andare a sostenere il bilancio del Comune, ma
dovranno essere utilizzate a supporto di manifestazioni turistiche e ad iniziative che
prossimamente saranno messe n campo con Alexala che vadano a supporto delle
strutture alberghiere.
Ad accendere il dibattito è stato il consigliere Oscar Poletto di Forza Italia, che ha
contestato l’anticipazione «uscita sui giornali rima del dibattito nell’aula del consiglio -
poi sottolineato che - l’attrazione turistica deve essere trattata con professionalità».
Critico anche Marco Bertoli di Fratelli d’Italia il quale senza troppi fronzoli ha detto «se
chiediamo una tassa dobbiamo presentare qualcosa di attraente, ma noi abbiamo un
territorio per il quale, a mio avviso, non possiamo chiedere nulla». Critici anche i
consiglieri Maria Rosa Porta, Giacomo Perocchio, Pino Dolcino, Paolo Coscia. Difesa
d’ufficio del provvedimento affidata a Patrizia Guglielmero, Luca Patelli, Alfredo
Lolaico e Alessandro Reale. Imposta di soggiorno approvata con 11 voti della
maggioranza, astenuti i consiglieri di Lega e Forza Italia, contrari il consigliere Bertoli
di Fratelli d’Italia e Paolo Coscia del Movimento 5 Stelle.
Nella foto:
La seduta di consiglio comunale svolta ieri sera.