04 aprile 2024

Voltaggio restaura e amplia la caserma, cosi i Carabinieri potranno restare in paese

A Voltaggio sono ripresi i lavori per il restauro della locale caserma dei Carabinieri
previsti dal progetto finanziato da Rete ferroviaria italiana per i paesi che hanno ospitato
e ospitano tuttora i cantieri per la costruzione del terzo valico ferroviario. Il contributo è
particolarmente importante per Voltaggio perché, senza i lavori di messa in sicurezza e
di ampliamento, Voltaggio non avrebbe avuto la garanzia che la Stazione dei Carabinieri
sarebbe rimasta in paese.
Il progetto prevede la realizzazione di un edificio integralmente nuovo su due piani,
affiancato all’edificio preesistente, con struttura prefabbricata in legno. Si tratta di un
“edificio energia zero” a risparmio energetico con impianto fotovoltaico che potrà
ospitare un appartamento su due piani. Il contributo di Rfi è stato di 400.000 euro:
280.000 per i lavori; 120.000 per progettazione, direzione lavori, messa in sicurezza del
cantiere e Iva.
Visto che Rfi non fornisce contributi ai privati e i frati, proprietari dell’edificio che
ospita la caserma dei Carabinieri a Voltaggio, non dispongono dei soldi per la messa in
sicurezza e per l’ampliamento della caserma, gli stessi nel 2021 hanno accettato la
proposta dell’amministrazione comunale di Voltaggio di donare la “nuda proprietà”
della caserma al Comune di Voltaggio senza oneri per l’ente.
I frati rimarranno usufruttuari dell’edificio fino al 2032 e con i soldi dell’affitto che
percepiscono dal 2021 al 2032 possono rifare il tetto e la facciata della chiesa del
convento. Dal 2032 in poi l’affitto della caserma verrà percepito dal Comune di
Voltaggio.
Nella foto:
Il sindaco Giuseppe Benasso mentre consegna la cittadinanza onoraria al luogotenente
Carlo Macucci che per 23 anni ha comandato la Stazione Carabinieri di Voltaggio.