È scoppiato il caso scuolabus a Novi Ligure dove, a pochi giorni dal suono della prima
campanella dell’anno scolastico 2023/2024, i genitori degli alunni novesi sono stati
raggiunti da un laconico comunicato dell’Ufficio pubblica istruzione del Comune che li
informa che le domande relative al trasporto scolastico al momento non possono essere
accolte.
Il motivo per cui non è ancora possibile iscrivere i propri figli al servizio di scuolabus,
pare da imputare al fallimento del C.I.T. e al fatto che la gara per l’affidamento è
scaduto da poco, il 4 settembre. Nessuna certezza neppure su ciò che sarebbe accaduto
successivamente alla scadenza perché nella nota si legge: Successivamente a tale data,
alle famiglie degli alunni, verranno comunicati il gestore del trasporto scolastico e le
modalità d’iscrizione.
Lunedì iniziano le lezioni scolastiche, i genitori degli alunni che frequentano le primarie
sono preoccupati e i componenti dei gruppi consiliari di Forza Italia e Lega hanno
presentato un’interpellanza urgente sull’argomento. «Riteniamo assolutamente
inaccettabili – hanno dichiarato Porta, Poletto, Perocchio e Dolcino - le motivazioni
addotte per giustificare una grave mancanza di programmazione. Mancanza che
costerà alle circa 200 famiglie novesi che intendevano usufruire dello scuolabus non
poco in considerazione del fatto che i genitori dovranno usufruire di permessi dal
lavoro, ferie o pagare babysitter per accompagnare i propri figli a scuola».
Detto ciò i consiglieri di Lega e Forza Italia hanno aggiunto: «Ci attendiamo che il
sindaco faccia una comunicazione ufficiale attraverso gli organi di informazione alla
comunità per dare alle famiglie coinvolte certezze circa la ripartenza del servizio».
Nella foto:
A Novi Ligure, per ora, lo scuolabus non parte.