22 marzo 2023

Tortona - Siccità, occorrono provvedimenti e nuove infrastrutture: oggi Giornata mondiale dell'Acqua

Il 22 marzo si celebra la giornata mondiale dell’acqua, ricorrenza introdotta dalle Nazioni Unite a partire dal 1993. Il tema dell’edizione 2023 è “l’accelerazione del cambiamento per risolvere la crisi idrica e igienico-sanitaria”. Quest’anno, di fronte ad una prolungata siccità che rischia di mettere in ginocchio il mondo dell’agricoltura e il sistema alimentare nel suo complesso, è ancora più importante ricordare come la risorsa vada salvaguardata e utilizzata in modo lungimirante. 
Anche il nostro territorio è pesantemente colpito dalla siccità e siamo soltanto a marzo, con tutti i rischi che possono avere le colture, soprattutto orticole e cerealicole: ieri su Radio Pnr il presidente del consorzio irriguo alessandrino, Maurizio Stringa, ha sollecitato le situazioni a fare superare gli ostacoli burocratici che bloccano la creazione di invasi a supporto dell’agricoltura , i cui progetti di realizzazione nel territorio di Volpeglino sono già pronti, per sostenere tutta la Val Curone.
 
Anche Confagricoltura sul tema della mancanza di risorse idriche è pronta a fare la propria parte come sindacato delle imprese agricoleL’agricoltura ha ridotto, negli ultimi decenni, di quasi il 30% il consumo idrico, impegnandosi ad adottare modelli sostenibili di gestione, come l’irrigazione di precisione. “La regione Piemonte e la provincia di Alessandria in particolare sono tra le aree più colpite dalla carenza di risorsa idrica e occorre prendere in considerazione tutte le possibili opzioni per evitare che la nostra zona, così importante e fertile, diventi l’area più debole e problematica della regione” dichiara la presidente di Confagricoltura Alessandria Paola Sacco. 
Si stima che per ogni aumento di un grado della temperatura media si registri una riduzione delle rese di grano per il 6%, mais 4%, riso 3,2 %. Negli ultimi 30 anni le precipitazioni sul bacino del Po sono diminuite del 45%, indipendentemente dalla stagione. In questi primi mesi dell’anno, Arpa stima un deficit idrico del bacino del Po attorno al 45 %. I prossimi mesi saranno dunque cruciali: se perdurerà la siccità, occorreranno azioni straordinarie, sia nelle scelte colturali sia nella pianificazione idraulica.