Si è svolto ieri sera il secondo dei tre incontri della fase di dibattito pubblico per il quadruplicamento della linea ferroviaria Tortona-Voghera che Rete Ferroviaria Italiana intende realizzare nei prossimi anni. La seduta ha coinvolto la popolazione di Pontecurone, paese massicciamente interessato dai lavori e dalle opere connesse all’infrastruttura, e infatti il confronto è stato molto più sostanzioso rispetto alla prima serata riguardante Tortona, dove l’impatto dell’opera risulta minimo, così come non si prevedono grandi osservazioni nella terza e ultima seduta in programma questa sera a Voghera.
A Pontecurone è stato costituito un comitato che unisce cittadini e istituzioni e i referenti hanno sottoposto ai tecnici parecchie osservazioni e evidenziato criticità : in particolare, esse hanno riguardato l’impatto delle barriere acustiche; espropri di terreno e delle compensazioni per le abitazioni situate lungo la ferrovia; poi cantieristica, viabilità e l’assetto della stazione; e i problemi per la ditta Stamplast, importante sito produttivo collocato nei pressi della ferrovia, con la quale però le Ferrovie stanno avendo interlocuzione a parte. Tra le ipotesi emerse, anche quella di uno spostamento del tracciato dei due nuovi binari, facendoli passare fuori dal paese e separando per quel tratto il percorso rispetto alla ferrovia storica. Ora tutto è al vaglio dei progettisti, entro l'autunno 2023.
Il sindaco Valentino D’Amico e il capogruppo dell’opposizione, Ernesto Nobile, hanno sostanzialmente espresso timore per la vivibilità del paese durante gli anni delle lavorazioni. Le osservazioni sono state raccolte e i tecnici ne terranno conto in sede di progetto definitivo.