25 agosto 2022

Serravalle Scrivia, per vendetta danno fuoco alla palazzina dopo essere stati minacciati

L'incendio dello scorso 17 agosto a Serravalle Scrivia in cui 10 persone, tra cui alcuni minorenni, sono rimaste intossicate era doloso. I responsabili, tre cittadini marocchini irregolari sul territorio italiano e con alle spalle diversi precedenti, sono stati arrestati. Per loro il GIP del Tribunale di Alessandria ha convalidato il fermo di indiziato di delitto lo scorso 20 agosto.

L’identikit dei tre malviventi, ritenuti responsabili di aver intenzionalmente cagionato l’incendio veniva realizzato grazie alle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza comunali, visionate meticolosamente dagli agenti della Polizia Municipale e dai militari della Stazione di Serravalle Scrivia.

Tali immagini permettevano altresì di evidenziare l’avvicinamento da parte dei predetti al vico Torchio n. 1 ed il loro allontanamento immediatamente dopo il divampare delle fiamme.

Le ricerche dei tre marocchini erano rese difficoltose dall’assenza di ogni riferimento utile alla localizzazione degli stessi. Tuttavia, grazie alle numerose squadre dei Carabinieri e della Polizia Municipale dispiegate sul territorio ed in coordinamento tra loro, diverse delle quali in abiti civili e a bordo di mezzi con targhe di copertura, i predetti venivano rintracciati nella giornata del 18 agosto ed accompagnati presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Alessandria, ove dichiarati in stato di fermo e, nelle prime ore del mattino del 19 agosto, tradotti presso la Casa Circondariale di Alessandria.

Il pericoloso gesto era certamente rivolto ad altri due connazionali di 37 e 34 anni - entrambi pregiudicati e di cui uno clandestino - abitanti in quel condominio e presenti in casa al momento dell’incendio. Il movente è da ricondurre a pregressi contrasti per futili motivi tra questi ultimi. Il 14 agosto, infatti, tra uno degli arrestati e gli altri due connazionali era scoppiata una lite.

Il 17 agosto, poi, uno degli arrestati contattava telefonicamente i Carabinieri di Serravalle Scrivia lamentando che i due connazionali abitanti in vico Torchio giravano per la città armati di coltelli e riferendo di temere di essere aggredito. I Carabinieri lo invitavano a sporgere denuncia-querela ed a contattarli qualora li avesse notati circolare armati. A quel punto l’interlocutore esclamava “Allora se non fate niente me la vedo io”, frase, con il senno del poi, preannunciante l’incendio.