17 giugno 2022

Dal rapporto Almalaurea dati positivi per l'UPO

Il Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea ha presentato il 24° Rapporto sul Profilo e sulla Condizione dei laureati italiani. Il rapporto analizza la Condizione occupazionale di 660 mila laureati, di 76 università, di primo e secondo livello del 2020, 2018 e 2016 contattati, rispettivamente, a uno, tre e cinque anni dal conseguimento del titolo.
I laureati UPO 2021 coinvolti nell’indagine sono 2.383. L’età media alla laurea è 25,6 anni, in linea con la media nazionale di 25,7. Il 67% (media italiana 60,9%) dei laureati termina l’università in corso: in particolare è il 62,9% tra i triennali (contro il 60,1%) e l’84,4% tra i magistrali biennali (contro il 67%). Il voto medio di laurea è 101.4 su 110, inferiore alla media nazionale del 103.5.
il 92.2% dei laureati si dichiara soddisfatto dell’esperienza universitaria nel suo complesso. E quanti si iscriverebbero di nuovo all’Università? Il 71.9% dei laureati sceglierebbe nuovamente lo stesso corso e lo stesso Ateneo.
Il tasso di occupazione per chi si laure all'UPO è pari all’88,4% (media italiana 88.5%), la retribuzione media è di 1.629 Euro (media nazionale 1.635 Euro), il lavoro part-time coinvolge il 5.3% dei laureati (contro l’8.2%), la laurea è giudicata efficace o molto efficace dal 75.7% (contro il 69.5%).