La gloria tortonese Ernesto Cabruna, medaglia d’oro al Valor Militare, verrà celebrata oggi nella sua città d’origine con la scopertura della lapide sulla sua casa natale e con un convegno con presentazione di un libro sulla sua figura. A seguito di numerose vittorie aeree durante la Prima Guerra Mondiale ebbe numerose decorazioni, in particolare a seguito del combattimento a Ponte Di Piave, in cui attaccò da solo una formazione austro-ungarica di cacciabombardieri, riuscendo ad abbattere il capostormo. Fu stretto collaboratore di D’Annunzio all’epoca della presa di Fiume e per le sue gesta, il 24 maggio 1924 gli venne conferita, in commutazione della seconda medaglia d'argento, la medaglia d'oro al valor militare, oggi conservata presso il museo D'Annunzio Eroe al Vittoriale.

Oggi la manifestazione dal titolo "Aquile. La leggenda degli uomini volanti”, prevede, alle ore 17.15, la scopertura della lapide presso la casa natale in via Fracchia. Poi, alle 18, presso la sala del Ridotto del Teatro Civico, si terrà la conferenza "Storie di piloti tortonesi" che vedrà fra gli altri l'intervento di Andrea Nativi, tortonese, noto esperto di strategia militare, il Capitano Domenico Lavigna, comandante Compagnia Carabinieri di Tortona; Matteo Leddi, storico locale che parlerà anche di Guido Sturla negli 80 anni dalla medaglia d'argento al valore militare; Matilde Bassi, nipote di Ernesto Cabruna. Il Comandante Fabio Angeleri, nipote dell'aviatore medaglia di bronzo Roberto Angeleri deceduto in un incidente il 22 maggio 1962, presenterà un prototipo di velivolo a pilotaggio remoto in sviluppo per l'impiego nel trasporto di presidi medici urgenti. Le conclusioni saranno affidate ad Andrea Nativi, già direttore della Rivista Italiana Difesa, che parlerà delle prospettive future dell'aviazione.