19 aprile 2022

Novi Ligure. Democratici e M5s uniti per chiedere chiarezza sulla gestione rifiuti

I gruppi consiliari dei Democratici per Novi e del Movimento 5 stelle hanno presentato al consiglio comunale una mozione sulla gestione dei rifiuti. Per i consiglieri di opposizione la gestione del ciclo dei rifiuti è un aspetto prioritario per le politiche amministrative nei prossimi anni per le ricadute ambientali ed economiche che ha sulla qualità della vita dei singoli cittadini, ed è quindi necessario sviluppare politiche di area vasta promuovendo decisioni condivise in un quadro di programmazione territoriale ampia.

Il settore del riciclo e del riuso globalmente inteso, nel contesto di una visione circolare dell’economia, rappresenta una grande opportunità di sviluppo per il futuro della nostra economia. Nella mozione i consiglieri accusano l’amministrazione di aver portato avanti con estrema lentezza la messa a regime del nuovo sistema di raccolta “porta a porta”, nonostante gli ottimi risultati che esso ha fatto registrare in tutto il bacino e in particolare nelle altre città centro zona.

Da sottolineare anche la situazione di incertezza rispetto alla legittimità delle tariffe relative alla racolta rifiuti approvate dal comune di Novi. Nonostante l’interpellanza presentata nel novembre 2021, e gli impegni presi dalla Giunta di rispondere entro gennaio 2022, ad oggi non è stata ancora fornita una risposta su questo tema che sta particolarmente a cuore ai cittadini.

La mozione, se verrà approvata dal consiglio comunale, impegna la giunta a relazionare nel giro di un mese alla competente Commissione Consiliare rispetto allo stato di attuazione della raccolta differenziata in Città, e a promuovere incontri informativi e campagne di sensibilizzazione verso i cittadini.

Inoltre, chiede di chiarire definitivamente la situazione relativa al PEF Tari per gli anni 2020 e 21 e alla legittimità delle relative tariffe prima della presentazione del Bilancio di previsione 2022. Si chiede infine che la giunta avvii un confronto con le aziende partecipate dal Comune già operanti nel settore dell’ambiente per approfondire possibilità e ricadute di un investimento nel settore dell’economia circolare e a rimettere al centro l’obiettivo di costruire un’azienda unica che si occupi dell’intero ciclo di raccolta e smaltimento per l’intero territorio, e si astenga dal compiere atti che impegnino l’Amministrazione nel progetto di un impianto di incenerimento dei rifiuti, fino alla definizione della nuova programmazione regionale in materia.