16 ottobre 2020

Tortona - Il sindaco si esprime sul futuro dell'ospedale

Il sindaco interviene sulle prospettive dell'ospedale cittadino e della sanità locale, nel contesto della ripresa dell'emergenza sanitaria ma anche con attenzione a quelli che possono essere gli sviluppi futuri dell'assetto ospedaliero.

Lo spunto per questo intervento deriva dal dibattito aperto da un documento redatto dal Partito Democratico di Tortona alcune settimane fa, in cui si invitavano le istituzioni a confontarsi in merito all'assetto della sanità locale, un documento che avevamo pubblicato qui

https://www.radiopnr.it/notizia.html?t=1&id=13873&view=content

 Ecco le riflessioni del sindaco Federico Chiodi in risposta: “Leggendo l’intervento del Partito Democratico sono lieto di constatare che condividiamo un’opinione molto simile sulla sanità di territorio, elemento fondamentale per una corretta gestione delle emergenze, ma anche per dare assistenza in maniera efficiente e continuativa a tutti i cittadini che ne abbiano bisogno. Purtroppo, come ben sappiamo, un sistema di questo genere deve essere costruito negli anni e le recenti Amministrazioni regionali, compresa la Giunta Chiamparino e l’Assessore Saitta, pur dichiarando di voler potenziare questi servizi, altro non hanno fatto se non smantellarli sistematicamente. Infatti, sin dall’inizio della pandemia, è emerso evidente che il “tallone d’Achille” del sistema fosse proprio una sanità territoriale che non era mai stata strutturata adeguatamente. Sappiamo che questa Amministrazione regionale riconosce il problema e ha intenzione di operare per risolverlo, come Sindaco non mancherò di sollecitare un’azione decisa in tal senso, così come, con l’appoggio dei Sindaci del nostro territorio, sto avendo un dialogo fitto con Asl e Regione per ottenere quel potenziamento del nostro ospedale, ma anche della rete ospedaliera tutta, che ci è dovuto per l’impegno profuso dai nostri medici e dalle nostre strutture nei mesi più drammatici dell’emergenza sanitaria”.

 

Sul rinforzo del ruolo dell'ospedale il sindaco aggiunge: “Il periodo più grave dell’incidenza del Covid sul nostro territorio ad oggi è stato dalla fine di febbraio a maggio; già in giugno, contrariamente alle prime aspettative che ipotizzavano un intervento in autunno, è stata effettuata la riconversione dell’ospedale di Tortona da Covid Hospital a presidio sanitario e oggi sono aperti tutti i reparti che erano presenti prima dell’insorgere dell’emergenza. Per impostare l’iter per il potenziamento che auspichiamo gli enti preposti hanno quindi, sostanzialmente, avuto parte del mese di luglio, un agosto tradizionalmente ad operatività ridotta ed il mese di settembre; evidentemente è un po’ prematuro aspettarsi cambiamenti epocali in un tempo relativamente ridotto, tempo che tuttavia è stato utilizzato per studiare strategie di rilancio. Alcune di queste, in effetti, prevedono l’intervento del privato a vario titolo; se sappiamo bene che alcuni privati, e mi riferisco al Policlinico di Monza, hanno ormai da tempo reso nota la volontà di prendere in gestione l’intera struttura dell’ospedale di Tortona, d’altra parte sappiamo anche che l’Assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi ha dichiarato in più occasioni la volontà di usufruire di un apporto del privato, pur mantenendo il controllo in mani pubbliche”.

 E in merito alla diatriba su sanità pubblica o privata e sulla sede dei primariati, Chiodi ribadisce: “Voglio che la mia posizione sia estremamente chiara: poco importa se i servizi sanitari sono erogati da strutture semplici o primariati, dal pubblico o dal privato convenzionato sotto controllo pubblico, l’importante è che questi servizi siano erogati a tutti i cittadini senza aggiuntivi esborsi economici. L’ho sempre sostenuto e continuerò a sostenerlo in futuro, dopotutto come responsabile della salute pubblica del nostro Comune non posso che impegnarmi perché questa venga preservata in qualunque forma”.