Procede la programmazione del nuovo sistema di raccolta differenziata dei rifiuti, da avviarsi nel 2020 sul territorio comunale. A gennaio partirà il nuovo sistema per le attività produttive, per le quali è previsto un sistema di internalizzazione della differenziata: saranno rimossi tutti i cassonetti stradali nelle zone artigianali e industriali del concentrico e distribuiti alle aziende i contenitori per carta, plastica e alluminio, umido, indifferenziato.

 Per quanto riguarda le utenze domestiche, la differenziata sarà implementata da aprile:  ieri in sede di commissione Ambiente del consiglio comunale, è stato anticipato che si attuerà un modello misto di raccolta di prossimità cioè con un cassonetto stradale “a calotta” con tessera magnetica per ciascun utente, e di internalizzazione della differenziata.

Il sindaco Federico Chiodi ha escluso l'ipotesi, circolata anche in sedi pubbliche, del cosiddetto “sacco secco”, cioè la possibilità di conferire insieme tutte le frazioni di rifiuto ad eccezione di umido e vetro; "si tratta sostanzialmente di una differenziazione post-raccolta ed è sicuramente interessante. Purtroppo a normativa vigente non è applicabile, poiché la differenziazione prevede che non siano conferite più di tre frazioni in un unico sacco. Sarebbe però opportuno una sperimentazione in zone di dimensione riotta e  anche calcolare i costi necessari per convertire gli attuali impianti di separazione dei rifiuti per adeguarsi a questo sistema".