Si è svolto al Museo Orsi e nella Sala Convegni della Cassa di Risparmio di Tortona, il primo appuntamento del Food&Science Festival Lab, organizzato da Confagricoltura Alesssandria.
Al Museo Orsi si sono tenuti i laboratori per gli studenti delle scuole primarie, allestiti con Anga Alessandria, Agriturist Alessandria, Asl Alessandria, Frame Divagazioni Scientifiche. Circa 300 bambini si sono alternati in diversi laboratori, dai titoli "Il meraviglioso mondo della Api", "L’albero della sostenibilità", "Mangiare e vivere sani", "La fattoria didattica al Museo (con Le mani in pasta e Il vivaio di piante e fiori)", "Unferchettable".
L'incontro Sala Conferenze della Fondazione cassa di Risparmio di Tortona era invece riservato agli studenti delle classi quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado, con presenti tutti gli istituti di Tortona per un totale di 150 studenti.
Relatori sono stati: Lara Fontana, ricercatrice della Fondazione Edmund Mach che ha illustrato cosa accade nel nostro cervello di fronte al cibo; Gianluca Diegoli, saggista e professore di Marketing digitale presso l’Università Iulm di Milano, che ha “svelato” i segreti del marketing, fornendo utili suggerimenti su come non cadere nelle trappole comunicative; Paola Varese, medico oncologo dell’Asl – Al che ha spiegato le relazioni tra cibo e prevenzione delle malattie.
Il Food&Science Lab Alessandria nasce come spin off del Food&Science Festival Di Mantova, evento di rilevanza internazionale dedicato alla scienza e all’innovazione nella produzione e consumo del cibo, partendo dalla coltivazione, passando dalla trasformazione, fino alla tavola.
«Per il secondo anno consecutivo, portiamo in provincia di Alessandria i contenuti del Food&Science Festival di Mantova, oltre ad Alessandria, anche a Tortona e Casale Monferrato – dichiara Paola Sacco, presidente di Confagricoltura Alessandria – Come associazione di imprenditori agricoli sosteniamo un modello agroalimentare moderno, aperto alla ricerca, improntato su una sostenibilità produttiva ed economica che non sia ideologica, per riaffermare la centralità del settore primario come elemento distintivo dell’economia e contribuire a stimolare il dibattito sul futuro delle produzioni agroalimentari".