Entusiasmo, energia, meraviglia, anche stupore, nel pomeriggio di domenica 21 settembre, un evento che resterà indimenticabile per avere portato in dote alla città una nuova struttura per impianti, voluta e realizzata dall'imprenditore Beniamino Gavio con un’arena da 5000 posti gremita in ogni ordine di posti ieri per l’inaugurazione, non solo la “casa” per il Derthona basket ma una struttura per la pratica sportiva e un luogo di aggregazione attorno a cui la città potrà conoscere inediti sviluppi.
Dop il saluto del ssindaco Federico Chiodi, che ha ricordato che "la famiglia Gavio ha deciso di investire qui creando posti di lavoro e un gruppo di dimensione mondiale e sostenendo il Derthona basket e con questa realizzazione ha dimostrato vero e proprio amore per il territorio. Poi la benedizione, officiata dal vescovo di Tortona Guido Marini, con un riferimento ai tanti giovani che troveranno occasione di attività in questo palasport e al pensiero di "fare di questo spazio un luogo di pace", con riferemento alla triste attualità mondiale: "Le guerre creano vincitori ma uccidono. Lo sport crea vincitori ma non uccide".
Tanti massimi dirigenti del basket italiano, con la notizia comunicata al pubblico dal presidente Federbasket Gianni Petrucci, che annuncia che la prossima partita delle qualificazioni mondiali della Nazionale verrà giocata a Tortona. Poi grande entusiasmo per il momento del taglio del nastro, con il patron Beniamino Gavio con la famiglia, accolto dai cori di ringraziamento dei tifosi.
Poi la partita contro la Virtus Bologna, amichevole di lusso contro i campioni d'Italia. E’ di Christian Vital il primo canestro su tiro libero, dopo 40'', dopo altri 30'' il primo su azione, messo a segno da Manjon. Finisce qui però il vantaggio del Derthona, poi subito ripreso dalla squadra ospite, che mantine mediamente una decina di punti di vantaggio, per poi allargarsi nel finale al 56-75 su cui si chiude la partita. Per i bianconeri, buoni segnali soprattutto dai lunghi, Olejniczak e Gorham, entrambi in doppia cifra, molto da lavorare invece per l'allenatore Mario Fioretti sugli esterni e sulla notevole imprecisione dimostrata al tiro.