11 giugno 2025

Novi - Sulla situazione di Crisi dell’ex Ilva ha preso posizione Manuela Repetti

Le incertezze sul futuro del gruppo siderurgico ex Ilva, nonché dei lavoratori e della popolazione delle città che ospitano gli stabilimenti, Novi Ligure compresa, non sono state attenuate dalla decisione del Governo di garantire la continuità produttiva finanziando il gruppo siderurgico attraverso un apposito decreto, in attesa di completare le procedure di vendita. Le garanzie riguardanti la continuità aziendale e occupazionale sono state ribadite ieri
da una dichiarazione della novese Manuela Repetti, già senatrice e deputata della Repubblica italiana, rilanciata dall’agenzia di stampa LaPresse: «Le misure annunciate l’altro ieri da Palazzo Chigi, dopo l’incontro con i sindacati, confermano l’impegno del governo per il rilancio della produzione dell’acciaio e dell’occupazione nel settore. Il governo garantirà la continuità aziendale dell’ex Ilva con una copertura finanziaria attraverso un decreto legge per proseguire nel frattempo le trattative in corso per la sua vendita. L’Italia – ha aggiunto Manuela Repetti - non può rinunciare a mantenere una posizione importante nel settore dell’acciaio, come condizione essenziale del futuro della sua industria e dell’intero settore manifatturiero. Ho totale fiducia, anche come cittadina di Novi Ligure, nel lavoro del Ministro dell’industria Adolfo Urso e del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, che si stanno adoperando in ogni modo al fine di risolvere un problema da tempo aggravato da questioni giuridiche e ambientali». I sindacalisti di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil restano sintonizzati sulle frequenze delle preoccupazioni per la situazione dell'ex Ilva e hanno sottolineato l'importanza di tutelare l'occupazione, garantire il lavoro e favorire la ripartenza industriale. I sindacati hanno evidenziato che «la cassa integrazione senza una prospettiva è un problema grave e che si rischia di abbandonare i lavoratori e il territorio a un futuro di povertà».  Fim, Fiom e Uilm hanno chiesto al governo di garantire la stabilità e la trasparenza del confronto con tutte le istituzioni e gli attori coinvolti per trovare soluzioni alla crisi dell'ex Ilva. Congiuntamente hanno anche chiesto un incontro urgente con il governo per affrontare le preoccupazioni legate alla situazione occupazionale, alla cassa integrazione e alla decarbonizzazione degli impianti».  Dal Governo i sindacalisti si aspettano un forte impegno per la tutela dei lavoratori e del territorio, e richiedono un confronto attivo e trasparente per risolvere la crisi dell'ex Ilva e garantire una ripartenza industriale sostenibile. 


Nella foto:
Manuela Repetti ha preso posizione sulla situazione dell’ex Ilva.