E’ stato concluso l’accordo per i lavoratori tra la proprietà dell’interporto di Rivalta Scrivia e le parti sindacali, con il riconoscimento dei buoni pasto e il miglioramento complessivo del trattamento di tutti i dipendenti che operano presso la grande piattaforma logistica. E’ una sequenza di trattative e concessioni che perdura da quasi dieci anni, da quando cioè nel 2016, la proprietaria belga Katoen Natie fece firmare alle organizzazioni sindacali presenti in azienda un accordo capestro di cambio di appalto, assorbendo i lavoratori di alcune cooperative solo con il mancato riconoscimento economico dei periodi di carenza in caso di malattia e infortunio per i lavoratori in questione, i quali ricevettero successivamente come contropartita 2 euro di ticket, a fronte dell’applicazione dell’orario multiperiodale, e un premio basato sulla presenza.
Nel 2024,Interporto Rivalta Scrivia Spa annunciò l’internalizzazione di tutte le attività e di tutte le maestranze con la nascita di una realtà che complessivamente conta circa 400 addetti, da cui scaturì la trattativa da poco conclusa, “con un’intesa che non ha avuto soltanto il merito di migliorare le condizioni economiche complessive dei dipendenti, ma soprattutto di risolvere e mettere fine ad una situazione estremamente complessa, penalizzante e discriminante per gli stessi".