Il Comune ha investito 25 mila euro per lo sgombero di alloggi di edilizia popolare, attualmente non assegnati perché non agibili, spesso a rischio di occupazioni abusive. Lo ha confermato l’assessora ai Servizi Sociali Anna Sgheiz in commissione consiliare.
Dal 2023 a oggi ne sono stati recuperati 13, dei quali 6 erano abusivamente occupati rendendo necessario l’intervento della forza pubblica. In tutte queste case sono stati effettuati interventi di pulizia, sgombero rifiuti e lavori di manutenzione, oltre alla sostituzione delle caldaie dove necessario, sempre a spese del Comune. In questo modo gli alloggi tornano a disposizione per essere regolarmente assegnati, sulla base della graduatoria esistente, Per quanto riguarda la graduatoria di assegnazione delle case popolari, dall'ultimo bando annuale chiuso alla fine del 2024 risultano 167 domande per ottenere un alloggio di edilizia popolare, mentre il bando per le emergenze abitative, relative a persone in difficoltà temporanea e sotto procedura di sfratto, aggiornato ogni quattro mesi, le richieste sono poco meno di 30.
L'assessora Sgheiz ha ribadito che l’intenzione dell’amministrazione comunale è "contrastare il fenomeno delle occupazioni abusive che, di fatto, oltre a violare la legge toglie il diritto alla casa a tutte quelle persone che ne hanno effettivamente bisogno".