Toccante e partecipata cerimonia di intitolazione di un’autoambulanza della Cri di Novi al giornalista Alberto Masoero resa commovente delle parole pronunciate dal presidente del locale Comitato della Croce Rossa italiana e dal sindaco di Novi Ligure che hanno tracciato perfettamente il profilo di un uomo e giornalista che amava la sua città, Novi Ligure, ricevendo in cambio la condivisione dei tanti presenti che sabato sono convenuti nella sede della Cri di Novi per testimoniare, ancora una volta, il rispetto la stima, l’amicizia e l’ammirazione che avevano ed hanno per Alberto Masoero. A 15 mesi dalla sua scomparsa si sono stretti attorno alla moglie Paola Ferrarese che ha donato
l’ambulanza al comitato Cri di cui ella è componente del consiglio direttivo.
La cerimonia è iniziata con la benedizione del mezzo di soccorso impartita da don Livio Vercesi affiancato dal presidente della Cri, Davide Saccone, e dal sindaco di Novi Ligure, Rocchino Muliere, in presenza dei militi della locale Croce Rossa con i componenti del direttivo in prima fila e da molti novesi.
Successivamente c’è stato il ricordo di Alberto Masoero che ci sembra giusto riportare attraverso alcuni passaggi dei discorsi pronunciati dagli esponenti delle istituzioni. Il presidente della Cri di Novi, Davide Saccone ha detto, tra l’altro: «Questa ambulanza, che porterà il nome di Alberto, sarà un simbolo tangibile del suo amore per il prossimo.
La sua generosità – ha poi aggiunto rivolgendosi alla professoressa Paola Ferrarese – è un esempio di solidarietà e di amore che ci commuove e ci ispira. In un momento di dolore personale, lei ha scelto di trasformare il suo lutto in un atto di aiuto per la nostra comunità. Il un mondo spesso segnato dall’indifferenza, lei ha scelto di fare la
differenza, di tendere una mano a chi soffre, di trasformare il dolore in speranza. Le siamo, tutti, profondamente grati per questo dono straordinario».
Parole di stima ha pronunciato anche il sindaco di Novi Ligure, Rocchino Muliere: «Noi ricordiamo Alberto Masoero per la sua figura, per il suo impegno di militante attivo per la sua città. Alberto era una bella persona, un uomo per bene e ci mancherà per tutto questo. Credo che avergli intitolato un’autoambulanza in suo ricordo è il modo migliore
per ricordarlo e ogni volta che vedremo l’’autoambulanza passare per la città non mancheremo di ricordarlo per quello che ha fatto e, soprattutto. per il contributo che ha dato per cercare di migliorare la nostra città».

Nella foto:
Il ricordo di Alberto Masoero, dopo la benedizione dell’autoambulanza a lui intitolata.