L’ex caserma “Giorgi” di Novi Ligure si sgretola, poco alla volta, ma inesorabilmente. Ieri si è registrato l’ennesimo distacco di calcinacci dal cornicione sotto il tetto del muro perimetrale esterno che dà su largo Carabinieri d’Italia. Per quanto è dato a sapere non ci sono stati danni a persone, né a veicoli, ma il distacco di calcinacci ha costretto i responsabili della viabilità cittadina a delimitare l’area sottostante il muro dove si è verificato il distacco di calcinacci e a vietare il parcheggio in circa 25 stalli di sosta. Il fatto verificatosi ieri ripropone al Demanio dello Stato, proprietario dell’immobile a prendere decisioni sull’utilizzo e sul futuro dell’ex presidio militare di Novi Ligure perché il distacco di calcinacci si verifica con costante frequenza, obbligando la proprietà a far intervenire imprese specializzate per picchettare l’area ed eliminare il pericolo che puntualmente si ripropone qualche anno o qualche mese dopo. Adesso si riproporrà la solita storia dei parcheggi inutilizzabili, l’attesa per appaltare i lavori di messa in sicurezza, l’esecuzione degli stessi e poi il problema che si riproporrà in un’altra parte dell’immobile. Rinviare la soluzione del problema con rappezzi, probabilmente non basta più, servono soluzioni drastiche.

Nella foto:
Il distacco di calcinacci verificatosi all’ex caserma “Giorgi” di Novi Ligure.