21 gennaio 2021

Squalifica: la replica di Fossati: "Stupiti per la sentenza"

 Dopo la sentenza che gli ha allungato la squalifica da 9 mesi a 3 anni attribuendogli la qualifica di stalker, Maurizio Giuseppe Fossati, ex allenatore della Novese femminile, non ci sta torna a parlare tramite il suo legale, Matteo Sperduti, che manifesta "stupore" e spiega: "Grave è che a Fossati è stata riconosciuta una condotta "penalmente rilevante", che noi ribadiamo non essere vera e per la quale ci difenderemo ulteriormente, ricordando di aver depositato apposita denuncia (nei confronti delle calciatrici, al Tribunale di Alessandria, ndr). Perché la Corte, e prima ancora la Procura federale, non hanno inviato tutti gli atti alla Procura della Repubblica competente per un riscontro, come riconosce il Codice di giustizia sportiva?".
"In giudizio c'è stato, aggiunge l'avvocato, "una evidente lesione del diritto di difesa del signor Fossati: che prima è stato deferito sulla base di immagini, foto e conversazioni fra le parti mai depositate dalle parti perché inesistenti, e la sentenza lo ribadisce, e poi, cambiando impropriamente la contestazione, ha subito una condanna esemplare per le sole dichiarazioni di una parte che era assolutamente coinvolta in tutta la vicenda. Faremo valere i diritti dell'allenatore davanti agli organismi giudiziari, sportivi e non solo". Il primo potrebe essere la Corte di Garanzia del Coni.