02 gennaio 2020

Volpedo - Oggi i funerali del sindaco Giancarlo Caldone

Sono in programma questa mattina alle 11 alla chiesa parrocchiale di Volpedo i funerali del sindaco Giancarlo Caldone, scomparso in seguito a una grave malattia il 31 dicembre: le esequie prevedibilmente saranno molto partecipate in un clima di sentito cordoglio e commozione, vista la popolarità e la stima unanime testimoniata da tutto il territorio tortonese, dalla politica e da ogni genere di cittadini, per colui che è stato il principale artefice, insieme all'associazione Pellizza, della valorizzazione del paese e del territorio nel segno del grande pittore, individuando contatti, reperendo fondi e soprattuto fornendo a ciclo continuo idee non solo per l'allestimento di eventi di grandissimo richiamo ma anche per lasciare sviluppo e decoro duraturo al paese. 

Tantissime persone hanno reso omaggio il 31 e l'1 alla salma di Giancarlo Caldone esposta nella camera ardente allestita in municipio, a testimonianza dell'affetto tributatogli ovunque. “Giancarlo Caldone lascia un vuoto politico e umano che non sarà facile colmare”, lo ricordano all'associazione Pellizza, nelle dichiarazioni della presidente Aurora Scotti e del responsabile dei musei pellizziani Pierluigi Pernigotti: “A lui si deve il sostegno e l'iniziativa decisiva in tante occasioni, dal 1990 quando era consigliere comunale al tempo in cui fu varato il progetto per l'apertura al pubblico dello studio del Pellzza, fino al capolavoro, quando era assessore provinciale, di avere riportato  per una mostra in paese il "Quarto Stato", nel 2001. Memorabili rimangono i suoi incontri con protagonisti della cultura e della politica nazionale: La sua esperienza amministrativa e la fitta rete di rapporti e relazioni che ha saputo stringere negli anni, soprattutto grazie alla sua straordinaria carica umana, gli hanno consentito di valorizzare il paese, comprendendo intimamente la potenzialità e il valore del patrimonio pellizziano: le sue doti naturali di intuito e di intelligenza politica, e la rapidità nel prendere decisioni importanti, ci hanno permesso spesso di risolvere problemi con le istituzioni che sembravano insormontabili”.