Dovrà rispondere davanti alla corte d'Assise di Alessandria di omicidio preterintenzionale la 58enne Gianna Damonte di Novi Ligure. La vicenda è quella della morte di Riccardo Sansebastiano che l'11 luglio 2016, in una mansarda in via Maggioli ad Alessandria, morì a seguito di un gioco erotico.
Lui, consenziente, era stato legato con le mani dietro la schiena e il collo attorno ad un palo. Lei lo aveva lasciato verso le 14 del pomeriggio ma quando aveva fatto ritorno verso le 17 lo aveva trovato agonizzante. Inutili i soccorsi. I due non avevano forse tenuto conto del fatto che la temperatura all'interno della mansarda, non ventilata, aveva raggiunto i quasi 40 gradi. Secondo l'autopsia la morte darebbe stata provocata da “asfissia da impiccamento”. Lui, forse senza neppure conto, ha perso i sensi e si è accasciato e la catena che gli cingeva il collo ne ha provocato il soffocamento.