Il Comune di Novi Ligure, la Fondazione Acos per la Cultura, Spazio alla conoscenza e la biblioteca civica, in occasione del 70° anniversario del lancio del pallone sonda G-Stack, un esperimento pionieristico che ha segnato la storia della ricerca scientifica italiana e internazionale, hanno organizzato e li proporranno venerdì e sabato, una serie di eventi.
Il G-Stack, lanciato il 4 e 12 ottobre 1954 dall'aeroporto Mossi di Novi Ligure, rappresentò un importante traguardo nella fisica delle particelle, raggiungendo la quota straordinaria di 30.000 metri grazie alla collaborazione delle università di Milano, Padova e Bristol.
Del prossimo fine settimana si svolgeranno presso la biblioteca civica di Novi Ligure, in via Guglielmo Marconi 66. L'ingresso è gratuito.
L'iniziativa si articola in due momenti principali: la conferenza "Dal G-Stack alle Stelle" che si terrà venerdì in doppia sessione: alle ore 11,30, rivolta principalmente alle scuole; alle 18, rivolta alla cittadinanza. I relatori saranno Guido Trespioli, Paolo Navone moderati dal giornalista de La Stampa Antonio Lo Campo.
Altro momento molto atteso a Novi è la mostra "Memorabilie", dedicata all'ingegner Luigi Bussolino, visitabile l'8 novembre dalle ore 11; sabato 9 e domenica 10 novembre dalle ore 10. L'esposizione presenta modelli in scala, attrezzature utilizzate nelle missioni "Near Space" in stratosfera, documentazione originale, fotografie e curiosità storiche.
Luigi Bussolino, ingegnere aerospaziale nato a Novi e molto conosciuto per il suo lavoro di divulgazione nel campo di storia dell’astronautica, è morto all’età di 74 anni, nella notte tra il 31 dicembre 2022 e il 1° gennaio 2023. Si era laureato in ingegneria aeronautica al Politecnico di Torino nel 1973 con una tesi sui satelliti per la navigazione aerea che gli valse un premio dell’Alitalia. Assunto in Aeritalia nel novembre 1975, incominciò la sua vita nel campo aerospaziale che è poi durata una trentina d’anni.
Nella foto:
L’ingegner Luigi Bussolino, a sinistra, con il docente Corrado Campisi, l’“inventore” di Spazio alla conoscenza.