Dopo poco più di quattro anni, il comandante dei carabinieri della Compagnia di Tortona, capitano Domenico Lavigna, passa a dirigere la Compagnia di Imola, conseguendo la promozione a maggiore. Messinese, 45 anni, Lavigna era arrivato a dirigere il comando tortonese nel 2020, proveniente dalla Compagnia di San Lazzaro di Savena, dove era comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile.
Il comandante in pochi anni si è fatot molto apprezare in città e sul territorio torotnese sia per le operazioni di lotta al crimine che per numerose campagne informative di prevenzione ed educazione a corretti comportamenti, in particolare rivolte ad anziani e giovani,e per la costante presenza e la disponibilità verso i cittadini.
Sono state numerose le attività svolte nelle scuole, tra educazione civica, di prevenzione delle dipendenze, contro il bullismo, contro i rischi di crimine cui le giovani generazioni sono più esposti, anche in forma di concorsi o di occasioni in cui gli studenti sonos tati chiamati ad esprimere la popria creatività ed esporre i propri dubbi e paure. Oppure iniziative di educazione ai valori della società e dell’inclusione attraverso lo sport, in collaborazione con il Derthona basket e con le società sportive cittadine. Altra grande attenzione che il comandante ha posto nelle sue campagne di comunicazione è stata rivolta agli anziani, con varie forme di diffusione (pieghevoli in distribuzione, video, incontri pubblici nei quartieri, nelle frazioni, nei paesi) dei principali accorgimenti da adottare contro le più diffuse fattispecie di truffa.
Efficace anche il rapporto con la nostra emittente, in cui ha svolto diversi interventi anche in voce e campagne di comunicazione in forma di rubrica ("L'Arma on air"), che è stato possibile realizzare attraverso la stipula di una convenzione con il comando provinciale carabinieri di Alessandria, fornendo così accorgimenti utili per prevenire il crimine facendo conoscere ai cittadini le fattispecie più diffuse e le mdoalità per mettersi in guardia. E poi la collaborazione con le varie parrocchie del territorio, dove in varie occasioni al termine delle messe i carabinieri hanno esposto ai presenti le situazioni a maggiore rischio per le categorie deboli.
"Il 112 va considerato un numero di famiglia", ha sempre ricordato, "da chiamare immediatamente in caso di sospetto o quando ci si accorge di avere subito un raggiro o una situazione criminosa".
Molto significative inoltre le operazioni di lotta al crimine e per la sicurezza del territorio svolte sotto la sua guida dalla Compagnia Carabinieri: innumerevoli le operazioni antidroga andate a buon fine, l'ultima delle quali appena la settimana scorsa: e poi eccellenti risultati contro la ricettazione, il traffico di veicoli e furti e rapine in appartamento.