Il Consorzio intercomunale dei servizi alla persona, in collaborazione con autorevoli
partners pubblici e privati impegnati nel sociale ha realizzato un progetto per creare
supporto ai soggetti fragili nei trenta Comuni che hanno affidato i loro servizi socio
assistenziali al C.S.P.
Capofila dell’idea progettuale denominata “Fermento on the Road” è l’Associazione di
promozione sociale Cambalache che ha aggregato al progetto il Consorzio
Intercomunale del Novese dei Servizi alla Persona; il Comune di Serravalle Scrivia; il
Comune di Novi Ligure; la Caritas diocesana di Tortona; il Centro per l'Impiego di Novi
Ligure; il Gruppo di Volontariato Vincenziano Ignis Ardens - Novi Ligure; l’Agenzia
Piemonte Lavoro - Centro per l'impiego di Novi Ligure; l’Istituto comprensivo statale
"Martiri della Benedicta" di Serravalle Scrivia; il Centro per l’insegnamento agli adulti
di Novi Ligure e la Cooperativa sociale Azimut.
Dalle prossime settimane nel territorio dei trenta comuni aderenti al Consorzio
intercomunale del Novese dei Servizi alla Persona verranno rafforzati interventi di
basilare importanza per la vita sociale quali servizi di educativa di strada, gruppi di
sostegno per persone vulnerabili, incontri informativi per mamme di alunni stranieri e
attività di mediazione linguistica.
Il progetto “Fermento on the road” è finanziato con i contributi della fondazione
SociaAL, piano di intervento sociale nato dall'esperienza di sportello itinerante
promossa dall'Associazione Cambalache e dal lavoro di rete che il Consorzio
intercomunale del Novese dei Servizi alla Persona ha fortemente voluto come
metodologia di lavoro e di approccio alle tematiche che riguardano i soggetti più fragili.
I promotori di “Fermento on the Road” si prefiggono di promuovere la costituzione di
una rete territoriale pubblico-privata finalizzata a pianificare servizi e azioni sostenibili
nel tempo e con una logica di sistema a beneficio di tutti i trenta Comuni del C.S.P.
Nella foto:
La riunione organizzativa del progetto “Fermento on the Road” finanziato grazie ai
contributi della fondazione SociaAL