Dopo il forte vento e la pioggia del giorno di vigilia, è tornato il sereno a Novi Ligure e
le celebrazioni della festa patronale si sono svolte come da programma e con numerosa
presenza di persone.
La cerimonia più partecipata è stata, come avviene da decenni, la processione con la
statua della Madonna Lagrimosa, la patrona della città, che si è svolta ieri dopo la Santa
Messa celebrata dal Vescovo della Diocesi di Tortona, monsignor Guido Marini.
La statua aveva più occhi puntati addosso rispetto a quanto avveniva negli anni scorsi
alla festa patronale di Novi Ligure, per effetto dello studio storico reso noto da Emiliano
Stefenetti che ha individuato negli scultori lombardi del ‘400, Urbanino e Baldino Da
Surso gli autori della statua della Madonna Lagrimosa che ha pochi uguali in Italia e tra
questi uno si trova a Tortona.
Stefenetti ha reso noto l’importante rinvenimento di dati storici durante la conferenza
che si è svolta venerdì sera nella chiesa della Collegiata per iniziativa della società
storica Novese e dei volontari di ‘Antiche chiese di Novi Ligure’. Erano presenti, tra gli
altri, Lelia Rozzo, responsabile dell’Ufficio dei beni culturali della Diocesi di Tortona;
Andrea Scotto che ha contribuito alle ricerche sugli autori della statua e il presidente
della Società Storica del Novese, Enzo De Cicco.
Ieri a Novi si è svolta regolarmente la Fiera d’Agosto, disturbata dal maltempo il giorno
inaugurale, e in serata sono stati brillare i fuochi artificiali del tradizionale spettacolo
pirotecnico della vigilia della festa patronale, quest’anno rinviato di 24 ore per avverse
condizioni atmosferiche.
Nella foto:
La statua della Madonna Lagrimosa, patrona di Novi Ligure