Ieri si è tenuto a Novi Ligure tra i sindacati e i dirigenti della Pernigotti, nella sede dell’azienda dolciaria. Era il passo decisivo per il rilancio dell’attività, da quanto la ditta è stata rilevata dal fondo di investimento americano Jp Morgan, e nel recupero dei 50 dipendenti in organico. In questo senso l’investimento sul personale pare certo, con altre 20-30 unità richiamate in produzione,  poiché è stato deciso che non verrà rinnovata la cassa integrazione in scadenza a giugno, oltre all’eventualità di stabilizzazione per gli interinali.

 L’amministratore delegato Attilio Capuano ha confermato gli investimenti su macchinari e stabilimenti, con la produzione del gianduiotto che è stata ripresa da lunedì scorso. E’ in corso la riorganizzazione della rete commerciale, insieme a quella della Walcor, azienda dolciaria di Cremona facente parte del medesimo gruppo. In previsione anche il rilancio della produzione di gelati, quando a fine 2024 scadrà l’esclusiva in capo alla precedente proprietà turca, e non si esclude di individuare un nuovo stabilimento, per sostenere l’ampliamento della produzione, a fine 2025 quando cioè scadrà il contratto di comodato sulla sede di viale della Rimembranza.