29 novembre 2021

Novi Ligure. Tari, ancora scontro tra maggioranza e opposizione

La tassa rifiuti a Novi Ligure si conferma quale principale terreno di scontro tra maggioranza e opposizione. Forte di un parere del Csr, il Consorzio servizi rifiuti il cui presidente Angelo Ravera è stato nominato dal centrodestra, il Pd accusa l’amministrazione comunale di aver sbagliato i conti della Tari per un importo che va dai 600 mila agli 1,3 milioni di euro. Il tutto a danno dei novesi, che avrebbero avuto diritto a una riduzione della tassa e invece hanno subito un aumento di quasi il 10 per cento. Per la Lega invece il Partito Democratico ha lasciato un buco di 500 mila euro sulla raccolta rifiuti e gli errori risalirebbero alle precedenti amministrazioni.

Di seguito il comunicato del Pd:

Dopo la nostra interpellanza inviata lunedì 22 e la richiesta di informazioni contestualmente inviata al Csr (Consorzio servizio rifiuti), cominciano ad arrivare le prime risposte alle nostre domande sulle tariffe della Tari. Infatti, se il sindaco Cabella e l’assessore Moncalvo continuano a tacere, ci è invece arrivata una risposta dal Csr che dimostra che la situazione potrebbeè essere ben più grave di quanto noi immaginavamo.

La risposta del Csr evidenzia che lo scostamento tra il Piano economico finanziario stilato dal Csr stesso per definire i costi di raccolta e smaltimento rifiuti, e quanto deliberato dal consiglio comunale in data 30/6/2021, c’è una enorme differenza: 1.287.822 euro. Come correttamente scrive il Csr, “Risulta evidente che il Comune non deve approvare alcun Piano Economico Finanziario, ma deve attenersi a quello validato per la successiva approvazione delle tariffe Tari”.

In questi giorni i novesi stanno pagando la Tari: è fondamentale che gli amministratori novesi rispondano con precisione e urgenza non solo a noi, ma a tutti i cittadini novesi.