10 agosto 2021

NOVI 200 NAPOLEONE vince la sua battaglia

La commemorazione della morte di Bonaparte risveglia la città, nel suo periodo di maggior esodo vacanziero, con abiti spettacolari d'epoca, mostre pronte a catapultarti nella storia della Battaglia di Novi, racconti in novese, reperti, ricostruzioni in miniatura, narrazioni e guide turistiche.
Novi 200 Napoleone così come le armate dell'allora generale transalpino Jobert o quello russo Suworov è calato sulla città coinvolgendola in un atmosfera d'altri tempi e restituendo al territorio la vera storia di uno degli avvenimenti più importanti della fine del diciottesimo secolo.
Proposto e coordinato dalla Proloco di Novi Ligure – Parco Castello e sposato dall' Assessore alla cultura Andrea Sisti, che si è adoperato per tradurlo in strumento di attrazione verso la città e di elemneto di svago per chi ha dovuto trascorrere le vacanze in città, ha raggiunto tutti gli obiettivi, anche se ora aspetta il finale culturale, rappresentato dal convegno di Novi Nostra In Novitate “ Bonaparte e il tramonto dei feudi imperiali liguri”e il salotto finale condotto da Enzo De Cicco di 6 di Novi se ..., con la partecipazione dello storico Lucio Piazza e il giornalista Efrem Bovo dell'Unione Giornalisti e Comunicatori Europei, durante il quale si potrà assistere in anteprima ad alcuni stralci del documentario prodotto durante l'evento generale.
Le mostre organizzate dall'Associazione Novi 1799 e coordinate dall'architetto Lucio Piazza, presso palazzo Dellepiane e palazzo Durazzo, quest'ultimo per gentile concessione del proprietario Ferdinando Soldani che ha anche esposto il cappello di Napoleone di sua collezione, hanno disegnato con precisione cristallina i fatti di allora arricchendoli di fascino con oggetti, quadri, mappe e racconti, catturando l'attenzione di esperti storici e di visitatori comuni.
A qualche centinaio di metri oltre la chiesa di San Pietro ha stupito tutti il Plastico della Battaglia di Novi del 1799, custodito nella sede della Compagnia della Picca del Moschetto e di proprietà comunale, descritto con minuziosa attenzione da parte dei soci della associazione, che si è anhe incaricata di avvertire la città dell'evento con una serie di cannonate eseguite presso il Parco Castello.
Il polmone verde della città, ambientazione suggestiva e perfetta per raccontare l'epoca, è stato il punto di partenza della memorabile sfilata di figuranti in alta uniforme napoleonica o in abiti nobili dell'epoca per le dame al seguito, realizzati dall'atelier astigiano Principessa Valentina di Samantha Panza, che hanno catturato l'entusiasmo nel suo passaggio nel centro storico.
Per l'occasione è stata aperta gentilmente dalla sua Confraternita anche la chiesa della Maddalena che come tutte le altre location è stata presidiata dalle giovani guide dell'Istituto Ciampini Boccardo sezione Turismo coordinate dalle professoresse Daniela Patri e Irene Bertelli.
Un tocco di vera novesità non poteva mancare così il teatro dialettale dei Matt'attori guidati da Valeria Spada hanno conquistato il pubblico assiepatosi nell'androne di palazzo Dellepiane e ha raccontato la battaglia con gli occhi dei novesi, mentre la Proloco ha sfornato una cena Napoleonica alternata a piatti novesi dell'antichità.
L'aspetto gastronomico è stato completato con il connubio delle pagnotte napoleoniche sfornate dal mastro fornaio Deluca con la farinata delle navi transalpine di Luciano Lorito.
Del successo dell'evento ci si è accorti subito quando al primo convegno del programma realizzato da Novinostra In Novitate c'è stato il tutto esaurito.
L’Assessore alla Cultura e al Turismo, Andrea Sisti, ha ringraziato chi ha dato il proprio contributo per realizzare l’iniziativa, a iniziare dalla Pro Loco, dall’Associazione Novi 1799 e dai giovani che hanno attivamente partecipato: «Un felice esempio di collaborazione tra le varie istituzioni cittadine, che ha superato le aspettative e che merita il plauso di tutti. Anche in questa occasione, la nostra città ha dimostrato di possedere un grande valore, in termini di professionalità, generosità ed entusiasmo. Come in questo caso, compito dell’Amministrazione comunale è quello di lavorare per creare le migliori condizioni possibili affinché, in sinergia tra loro, le risorse del territorio possano esprimere al meglio le proprie potenzialità».