19 marzo 2020

Novi Ligure. Croce Rossa: "Il nostro impegno contro l'epidemia"

Le attività in risposta all’emergenza COVID-19 continuano grazie all’impegno in prima linea dei dipendenti, degli operatori del Servizio Civile e soprattutto dei volontari del Comitato della Croce Rossa di Novi Ligure che si stanno spendendo, nonostante i rischi e le difficoltà, per garantire sia i servizi ordinariamente attivi sia quelli resi necessari dall’epidemia.

L’attività di emergenza sanitaria 118 è stata potenziata per fare fronte alle crescenti sfide poste dall’emergenza: i tempi prolungati per completare gli interventi, dovuti alle precauzioni da adottare e alla pressione posta sui presidi ospedalieri, hanno spesso visto una terza ambulanza, attivata in forma estemporanea, affiancarsi alle due ambulanze già ordinariamente in servizio a tempo pieno. Gli equipaggi, dotati di tutti i dispositivi di protezione necessari a garantirne la sicurezza, dall’inizio dal 28 febbraio hanno compiuto, al 13 marzo, 191 missioni, di cui 31 casi sospetti o confermati di COVID-19. Su richiesta della Centrale Operativa 118 di Alessandria è stato attivato il servizio di disinfezione delle ambulanze esterne e dei loro equipaggi, garantendo che tutti i mezzi che accedono all’Ospedale di Novi possano tornare operativi nel più breve tempo possibile.

Anche durante l’emergenza continua l’impegno della Croce Rossa nei trasporti delle persone disabili che continuano a doversi recare presso le strutture sanitarie per effettuare esami e visite: continua a rimanere in servizio un equipaggio in orario diurno per soddisfare le richieste. I volontari garantiscono inoltre la continuità del servizio di trasporto pazienti per l’emodialisi, un trattamento salvavita che non può essere sospeso. Sono stati compiuti inoltre, su richiesta di vari enti fra cui l’Unità di Crisi Regionale del Piemonte, l’ASL di Alessandria e la Polizia ferroviaria, diversi trasporti non urgenti di casi sospetti o confermati di COVID-19, che hanno reso necessaria l’adozione delle dovute precauzioni di biocontenimento.

Rispondendo alla richiesta della direzione sanitaria, è operativo presso l’Ospedale di Novi un equipaggio dell’ispettorato novese delle Infermiere Volontarie CRI per il controllo della temperatura corporea in ingresso. È inoltre attivo, grazie alla collaborazione fra il Consorzio Servizi alla Persona (CSP), il gruppo comunale di Protezione Civile e la Croce Rossa di Novi, il servizio di consegna della spesa a domicilio (0143 334311) che permette ai soggetti a rischio, soprattutto anziani o disabili, di ricevere la propria spesa a casa per mano dei volontari, evitando di esporsi al contagio.

La raccolta di sangue, in collaborazione con il Comitato CRI di Cassine, ha visto un grande slancio solidale da parte della popolazione novese: un totale di 220 persone, molte delle quali nuovi donatori e di cui 141 sono risultate idonee alla donazione, hanno risposto all’appello del Comitato di Novi. I numerosi volontari della Croce Rossa hanno reso possibile effettuare la raccolta in sicurezza, assicurando il rispetto delle distanze di sicurezza ed evitando assembramenti. Di fronte all’elevata affluenza si è reso necessario prolungare l’iniziativa, inizialmente programmata per la sola mattinata del 14 marzo, ad entrambe le giornate di sabato e domenica. Le sacche di sangue verranno ora utilizzare per supplire alle carenze nelle scorte degli ospedali di tutta la provincia e fare fronte all’allarmante calo delle donazioni nelle ultime settimane: è possibile donare presso tutti gli ospedali dotati di centro trasfusionale.

Molteplici sono stati i gesti di solidarietà da parte dei novesi, che hanno dimostrato il loro supporto per l’operato dei volontari nei modi più disparati: dalle elargizioni spontanee alla partecipazione alla raccolta sangue, ma anche attraverso la donazione di cibo per i pasti del personale in turno da parte di molteplici realtà della ristorazione e dell’alimentazione. Nei prossimi giorni verrà esplorata la possibilità di attivare il volontariato temporaneo in Croce Rossa, che consentirà di impiegare coloro che lo vorranno in supporto a specifiche attività in risposta all’emergenza.

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