30 settembre 2019

Novi Ligure. Pernigotti in bilico, c'è attesa per il vertice al Mise

Pernigotti in bilico dopo lo stop alle trattative con l'imprenditore Giordano Emendatori e la cooperativa Spes. C'è attesa per il vertice di mercoledì pomeriggio al ministero dello Sviluppo economico, in cui si dovrebbero capire le intenzioni dei fratelli Toksoz, proprietari della fabbrica, e degli altri soggetti coinvolti. Il giorno dopo, giovedì, si terrà un'assemblea dei lavoratori dello stabilimento.

“Come avevamo detto ad agosto, purtroppo, la partita Pernigotti non è ancora chiusa. Quel che è certo è che si deve dare priorità alla tutela dei lavoratori. Di Maio ha fallito anche in questo”. È quanto dichiara il senatore Massimo Berutti. “Anziché inseguire i propri desideri di carriera, Di Maio avrebbe dovuto dare continuità a quanto impostato grazie alla coesione del territorio. Ha scelto in modo diverso e probabilmente questo ha pesato negativamente. Ora - ho aggiunto Berutti - è fondamentale lasciare che i privati dialoghino. È necessario però che il Gruppo Toksoz dica chiaramente cosa vuole e consenta di salvare i posti di lavoro e tutelare il marchio. La politica deve facilitare il più possibile le cose e proporre tutte le soluzioni utili previste dalla legge”.

Di parere opposto la senatrice M5s Susy Matrisciano. "I privati che hanno detto di voler rilanciare la Pernigotti siano responsabili. Lo Stato ha fatto il massimo: non è possibile ripartire da zero, serve rispetto per i lavoratori che da quasi un anno vivono in attesa di una soluzione e serve rispetto per un marchio come Pernigotti. Vorrei richiamare al senso di responsabilità anche le opposizioni nel dire loro di smetterla di speculare sulle paure e le preoccupazioni delle persone. Se vogliono fare qualcosa di costruttivo facilitino il dialogo invece di fomentare gli scontri come leva politica".

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