29 settembre 2019

Novi Ligure. Pernigotti, i commenti il giorno dopo lo stop

"Nel tavolo di crisi in programma mercoledì prossimo, la proprietà turca getti la maschera e dica cosa vuole fare della Pernigotti. Non è più sopportabile un balletto di avanti e indietro sulle strategie aziendali che impedisce all’azienda e ai lavoratori di avere un futuro certo. La strada maestra rimane la vendita della Pernigotti, ma se i fratelli Toksoz non vogliono percorrere questa via individuino soluzioni che garantiscano la continuità produttiva nel rispetto dei diritti dei lavoratori, che per parte loro hanno avuto anche troppa pazienza e hanno tutta la nostra solidarietà”. Lo scrive in una nota il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro.

“Ho voluto anche oggi, come già avvenuto nei momenti difficili, ad esempio a Natale, portare la mia solidarietà e vicinanza ai lavoratori della Pernigotti, dal momento che le notizie che si sono rincorse in questi giorni, sul futuro dell’azienda, non sono rassicuranti. Auspico pertanto che l’incontro fissato per mercoledì 2 ottobre, presso il Mise, sia risolutivo e che il Ministro Patuanelli possa dare finalmente risposte definitive alle forti preoccupazioni che arrivano dal territorio. Il nostro Paese non si può permettere di perdere realtà storiche, come la Pernigotti, l’industria dolciaria dal 1860, non solo perno della città di Novi Ligure, ma simbolo del Made in Italy nel Mondo. Forza Italia c’è sempre stata e continuerà ad essere al fianco di maestranze, lavoratori ed istituzioni, come ho fatto oggi con il Sindaco Cabella, insieme al segretario della Lega Perocchio”. Così il deputato di Forza Italia, Roberto Bagnasco visitando la Pernigotti.

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