Le serate culturali estive della Società Storica del Novese non avrebbero potuto augurarsi apprezzamento migliore dal folto pubblico presente nella corte della sede museo in via Gramsci 73, questo grazie a chi ha suggerito il tema "Tesori dal territorio: opere da Basaluzzo, Pasturana e Novi Ligure in mostra a Tortona", a chi lo ha inserito nel programma delle serate culturali e, soprattutto, per merito dei due relatori, Lelia Rozzo, responsabile Ufficio beni culturali della Diocesi di Tortona ed Emiliano Stefenetti, studioso di scultura lignea che hanno incantato il pubblico con dotte informazioni e lucide esposizioni che hanno fatto da collegamento tra le serate culturali della Società Storica del Novese e la mostra allestita al Museo Diocesano di Tortona in occasione del Giubileo, esposizione che ripercorrere tra storia e leggenda le figure di tre Santi che hanno in comune due tratti distintivi: l'aver concluso la propria vita terrena durante un pellegrinaggio e l'averlo fatto nel territorio della Diocesi di Tortona. Tra essi, San Bovo e San Rocco, a cui a Novi Ligure e dintorni sono state dedicate chiese fin dal Medioevo e la cui presenza è diffusa anche nella toponomastica. La serata è stata un’apprezzata occasione per conoscere meglio le opere esposte nella mostra allestita al Museo Diocesano con interesse puntato sull’area novese, ma anche conoscere particolari molto apprezzati dagli ospiti della Società Storica del Novese che hanno innescato un dibattito di alto livello culturale con Lelia Rozzo ed Emiliano Stefenetti che due anni fa aveva spiegato ai novesi le origini della Madonna Lagrimosa patrona
della città, realizzata nella bottega d’arte dei Dasurso in Lombardia.
Nella foto:
Lelia Rozzo ed Emiliano Stefenetti con il presidente della società storica del Novese, Enzo De Cicco, durante la conferenza di mercoledì sera.