15 aprile 2025

Novi – Sale di tono il dibattito sui lavori per il cavalcaferrovia, domani assemblea nell’oratorio della Pieve

Sale di tono di ora in ora in città il dibattito sui lavori di adeguamento stradale propedeutici alla costruzione del cavalcaferrovia della Pieve che da questa sera si sposteranno anche nelle sedi istituzionali perché per le ore 21 è convocata la commissione consiliare ai lavori pubblici per prendere in esame l’argomento e per le ore 18 di domani è in programma un’assemblea pubblica nell’oratorio della parrocchia della Pieve, alla presenza dei rappresentanti dell’amministrazione comunale, dei tecnici del Cociv e i cittadini che riterranno essere di loro interesse partecipare.
L’apertura del cantiere per modificare la viabilità nella zona del basso Pieve a Novi Ligure che interessa principalmente la strada provinciale 153 “Novi Ligure – Cassano” che dovrà essere chiusa al transito dei veicoli nel periodo necessario per la costruzione del “cavalcaferrovia” del terzo valico, è annunciata per il 22 aprile.
Ieri il dibattito riguardante il terzo valico si è arricchito della risposta del sindaco di Novi Ligure, Rocchino Muliere, alla lettera aperta diffusa dal geometra Dario Ubaldeschi che più che dei lavori al quartiere Pieve, par di capire leggendo la risposta del sindaco, avrebbe fatto riferimento alle scelte dell’amministrazione comunale sull’attraversamento del treno AC/AV nel centro di Novi.
Rocchino Muliere ha replicato con due pagine dattiloscritte nelle quali, tra l’altro, si legge: «È onesto chiarire che la lettera inviata dall’amministrazione comunale ai vertici del Cociv, a Rfi e al Commissario per il terzo valico non rappresenta un ripensamento sulle scelte che abbiamo fatto. Ci siamo presentati ai cittadini con un programma che
confermava una scelta e non la stiamo smentendo. La questione è che permangono le motivazioni di una scelta di percorso che l’amministrazione ha ritenuto la migliore per Novi, per poter cogliere tutte le opportunità di sviluppo e per dare chance al progetto di sviluppo dello scalo di San Bovo».
In conclusione della lettera, il sindaco di Novi scrive: «Auspichiamo un approccio concreto, realistico, consapevole ma anche deciso da parte di tutti, maggioranza e opposizione, per far sentire la nostra voce. Le richieste su cui muoverci – sostiene Muliere – dovrebbero essere: completa e documentata informazione sui livelli di rumore, sul carico di traffico previsto, sulla velocità del passaggio in città e sulle alternative per attenuare l’impatto acustico.
Eliminazione delle barriere in corrispondenza dei sottopassi viari e pedonali di via Verdi, viale Saffi, via Mazzini e via Crispi.
Verifica puntuale e condivisione delle caratteristiche delle barriere negli altri tratti di attraversamento, con possibilità di adottare in tutto o in parte soluzioni alternative.
Condivisione di un piano di cantierizzazione che impatti il meno possibile sulla vita cittadina.
Un percorso comune - conclude il sindaco di Novi – pur nella differente posizione sul merito dell’opera e del suo tracciato, è un servizio che dobbiamo, responsabilmente, dare alla città e che auspichiamo trovi il consenso di tutti.

Nella foto:
Gli ingegneri del Cociv Salvatore Panzera ed Erica Gamba alla conferenza stampa di presentazione dei lavori per la costruzione del cavalcaferrovia.