12 marzo 2025

Gestione del servizio idrico, dopo Le divergenze, Egato6 e Gestione Acqua sono disponibili a trattare

Volendo usare una metafora calcistica si può scrivere che è finita con un equo pareggio la sfida delle audizioni propedeutiche all’affidamento della gestione del Servizio idrico integrato nell’ambito territoriale ottimale 6 alessandrino. Pari perché nell’audizione degli amministratori di Acos e Gestione Acqua del 24 febbraio e in quella dell’altra sera
di presidente e direttore di Egato6 ognuna delle parti è rimasta fedele alle proprie convinzioni e le hanno spiegate in ogni dettaglio, ma hanno aperto a una trattativa.
Il presidente di Egato6, Giacomo Perocchio, e il direttore dell’Ente di Governo dell’ambito territoriale ottimale 6 alessandrino, Adriano Simoni, hanno spiegato nei dettagli la posizione di Egato 6 e poi Perocchio, rispondendo agli interventi e ai quesiti posti dai consiglieri comunali di Novi Ligure, Pino Dolcino, Luca Patelli e Alfredo Lolaico, ha confermato l’attenzione sulle garanzie occupazionali e dato la disponibilità sua personale e di Egato6 a mettersi attorno a un tavolo e discutere di un obiettivo, l’affidamento della gestione del servizio idrico integrato, al quale tutti vogliono arrivare, ma percorrendo strade diverse. Gli ha risposto, mezz’ora più tardi il sindaco di Novi Ligure, Rocchino Muliere:
«Bisogna riportare la situazione a livello politico. C’è la disponibilità da parte mia». – ha detto il sindaco di Novi e poi aggiunto: «Se vogliamo trovare un’intesa, Provincia, Egato6, e Comuni dovranno essere chiari. Ridiscutiamo della delibera, sgombriamo il campo dalla delibera del 31 dicembre». L’idea emersa, tra le pieghe dei discorsi, è di una multiutility provinciale capace di sostenere l’investimento di 900 milioni in 30 anni per l’acqua, con gli attuali gestori
ancora protagonisti.

Nella foto di Dino Ferretti:
L’audizione di presidente e direttore di Egato6 davanti alla commissione consiliare di
Novi competente per bilancio, società ed enti partecipati.