Non ci saranno ulteriori investimenti per ampliare il biodigestore di Tortona e per il suo miglioramento tecnologico, ma si cercherà comunque una soluzione ai miasmi che nel periodo estivo vengono avvertiti in uscita dall’impianto fino alle zone centrali della città, non nocivi ma fastidiosi. Lo ha annunciato la società Ecoprogetto, gestore dell’impianto che sorge in strada per Castelnuovo Scrivia, di proprietà della partecipata comunale Amias. 

Il gruppo Snam che aveva presentato il progetto per investimenti da 22 milioni di euro, ha rinunciato per ragioni di costi troppo elevati. l'intenzione era di raddoppiare la capacità produttiva dell’impianto e il passaggio della produzione da biogas a biometano. Di conseguenza, le lavorazioni continueranno nelle modalità attuali.

Per conto di Amias, il presidente Orlando De Luca ha comunque avuto rassicurazioni da Ecoprogetto circa alcuni interventi di miglioria per alleviare il problema dei miasmi: “E’ in fase di installazione un cogeneratore alimentato a gas naturale, equipaggiato con quadro di controllo elettronico dei parametri di funzionamento in relazione al rendimento ed allo scarico dei fumi che avverrà mediante una condotta di scarico distinta. È stata inoltre prevista l’impiantistica necessaria per l’introduzione di reagente acido in modo che si possa gestire al meglio il trattamento utilizzando all’occorrenza una soluzione acida per il lavaggio dell'impianto di biofiltrazione”. 

Stefano Brocchetti