28 novembre 2021

Mons. Guido Marini ha celebrato la Santa Messa per la vita consacrata

Mons. Guido Marini ha incontrato la vita consacrata. Questo pomeriggio alle 16, infatti, il nuovo Vescovo di Tortona in Cattedrale ha celebrato la Santa Messa insieme ai religiosi e alle religiose provenienti da tutto il territorio diocesano.

La ringraziamo di cuore per aver scelto la prima domenica di Avvento per incontrare la vita consacrata - ha detto Don Maurizio Ceriani, Vicario episcopale per la vita consacrata, nell’indirizzo di saluto al presule all’inizio della Celebrazione Eucaristica -. I consacrati sono intorno a lei. Emitte spiritum tuum. Quante volte il popolo cristiano di questa Diocesi ha pronunciato queste parole. Puntuale il Padre ha imposto lo Spirito su questa cara terra. In tempi più vicini a noi lo Spirito ci ha donato figure religiose che ancora servono questa Diocesi. Ora, con Lei, siamo a ripetere questa acclamazione: Emitte spiritum tuum”.

Ringrazio di cuore Don Maurizio per queste parole che ci aiutano ad entrare nella celebrazione mistica e in quel clima di gioia, speranza e fiducia che è proprio dell’Avvento - ha risposto Mons. Marini -. Don Maurizio ha parlato di un abbraccio nei miei confronti. Vi assicuro che è anche il mio abbraccio verso ciascuno di voi e verso le vostre comunità. Ha parlato di un affetto nei miei confronti e vi assicuro che è anche il mio”.

Alcune religiose, a nome di tutti i presenti, hanno donato un Rosario al Vescovo.

Risollevatevi ed alzate il capo. Come sono belle queste parole di Gesù che oggi sono risuonate per noi in questa Chiesa Cattedrale - ha detto nell’Omelia Mons. Guido Marini-. Risollevatevi ed alzate il capo. In che senso? Ricominciate il vostro cammino e che sia un cammino di santità! Facci santi secondo i tuoi desideri. Oggi questa è la grande chiamata che risuona qui, la chiamata alla santità. Com’è possibile andare avanti senza fiducia e speranza se c’è questa promessa di Dio? Oggi rinnoviamo questa promessa. È Lui che ce l’ha fatta. L’abbiamo desiderata fin dall’inizio. Ci sono parole che passano, ma Dio ci ha promesso amore, germe e grazia. La bellezza della nostra vita sta qui. È risuonata anche una seconda parola: la sovrabbondanza dell’amore. Pensiamoci. Chi potrebbe mai immaginare di coltivare dentro di se i sentimenti stessi che sono anche nel cuore del Signore? Noi lo possiamo, perché lo ha fatto in noi in modo speciale. Com’è bella la vita di consacrazione. Essa porta in se la capacità di poter amare con quella sovrabbondanza che è propria di Dio. Non è forse bella la vita di consacrazione? Noi siamo uomini e donne dal cuore libero, leggero e che è capace - possiamo dirlo - di sperimentare la bellezza della vita perché questo cuore è stato amato da Gesù ed è stretto nel suo abbraccio. Oggi, nel momento in cui ascoltiamo la parola che Gesù ci dona, diciamo la nostra gioia perché è bello stare con Gesù. Non ci sono dissipazioni, ubriachezze, affanni della vita che possano catturarci perché il Signore è meglio. E noi siamo grati al Signore per la strada che ci ha indicato”.