23 novembre 2021

Novi Ligure. I Democratici presentano un'interpellanza urgente sulla Tari

Durante il consiglio comunale di lunedì 15 novembre il gruppo consigliare “Democratici per Novi” ha posto una precisa domanda alla giunta comunale in merito al calcolo del gettito della Tari (tariffa rifiuti) da parte dell’amministrazione novese. In quella sede, l’assessore al bilancio Edoardo Moncalvo ha chiesto tempo per poter rispondere dopo un approfondimento della questione con gli uffici comunali. "Oggi, a distanza di una settimana, nessuna risposta è stata data agli interpellanti e alla città", dicono i democratici.

"Si tratta di una questione fondamentale, perché riguarda tutte le famiglie novesi. La legge dispone che i costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti debbano essere indicati ai comuni attraverso il Piano economico finanziario (Pef) predisposto dal Csr, Consorzio servizio rifiuti. Grazie ad una richiesta di accesso agli atti, come abbiamo spiegato in consiglio comunale, abbiamo potuto verificare che i costi indicati dal Csr e quelli riportati dal comune nella delibera che fissa le quote per la Tari non coincidono. I costi del Pef sono stati maggiorati, in maniera secondo noi non conforme a quanto dispone la normativa", prosegue l'opposizione.

"Come i cittadini hanno potuto vedere dalle loro “bollette”, a Novi i costi a carico dei cittadini sono saliti del 10%. Come è stato ottenuto questo aumento? Forse i novesi avevano diritto ad una diminuzione, invece? Riteniamo fondamentale avere una risposta il più celere possibile. Per questo, visto il silenzio da parte dell’amministrazione comunale, abbiamo inviato una interpellanza urgente – con richiesta di risposta scritta – al sindaco Cabella e all’assessore Moncalvo. Contemporaneamente, abbiamo inviato le stesse domande al Consorzio servizio rifiuti, in quanto autorità competente in materia", concludono gli esponenti del Pd.