Centinaia di visitatori e ottimi incassi per la prima di due domeniche della "38° Fiera Nazionale del Tartufo bianco d'Alba e nero pregiato" a San Sebastiano Curone, e ottime aspettative per il secondo appuntamento domenica prossima. La fiera, che utilizza il marchio d'area con il nome del Tartufo di Alba, nel cui ambito rientra l'ottima produzione el territorio della  Val Curone, ha visto centiania di presenze, tutte con i controlli legati al Green Pass.

Le quantità disponibili quest'anno erano piuttosto, ridotte, sicuramente inferiori all'anno scorso, per via della ridotta produzione per ragioni meteorologiche. Sui banchi erano disponibili 12,5 chilogrammi di tartufo bianco e 7 chilogrammi di nero, piuttosto esigue rispetto alle abitudini, e ciò ha però causato l'aumento dei prezzi, che ha consentito ai produttori di ottenere buoni riscontri economici. i prezzi si sono aggirati sui  400-450 euro all'etto di bianco, pressochè doppio rispetto all'anno scorso, quando erano sui 250/280 euro all'etto. il premio  "Tartufo d'oro" , per il pezzo più grande, al tartufaio Toso di Forotondo, per un bianco del peso di 3 etti e 60 grammi. Si è svolta anche l'asta del tartufo, alla Soms, con banditore Gianfranco Semino, il quale ha proposto di inttiolare dal prossimo anno l'asta a Gianfranco Giani,  titolare dell'azienda alimentare "La Corte di Brignano" a Brignano Frascata, scomparso quest'anno.