07 ottobre 2021

Anche i fondatori di Solvay nell'inchiesta "Pandora Papers"

Spunta anche il nome di Bernard de Laguiche, membro della famiglia fondatrice di Solvay, imputato nel processo per l’inquinamento del polo chimico e poi assolto, nell'inchiesta sui "Pandora Papers", che ha ‘scoperchiato’ le ricchezze nascoste nei paradisi fiscali.
Secondo quanto emerso dall'inchiesta, nell’estate del 2009, mentre a Spinetta Marengo le autorità italiane indagavano sull’inquinamento del Polo Chimico,de Laguiche e la sua famiglia avrebbero iniziato a trasferire alcuni dei loro beni fuori dall’Europa e in diverse entità offshore. La famiglia de Laguiche ha negato un qualche legame tra la creazione di queste società e la vicenda giudiziaria che iniziò proprio negli stessi anni ad Alessandria, ma in quello stesso periodo i consulenti finanziari che lavorano per la famiglia avrebbero costituito un fondo fiduciario in Nuova Zelanda che alla fine avrebbe ricevuto azioni Solvay per un valore di 11,3 milioni di dollari insieme a 412.000 dollari di dividendi Solvay. I documenti trapelati mostrano che anche altri due insider di Solvay possedevano società fittizie registrate in giurisdizioni segrete e che nel 2011 de Laguiche trasferì almeno 57 milioni di dollari in azioni Solvay e altri beni a due nuovi trust registrati a Singapore.