22 settembre 2021

Il saluto del Sindaco di Tortona, Federico Chiodi, a Mons. Vittorio Francesco Viola

Cari amici, cari colleghi sindaci, Eccellenza, Vittorio.

Sei stato con noi per alcuni anni, forse troppo pochi. È stato un periodo sicuramente molto intenso. Possiamo solo immaginarlo, anche perché solo a vedere questa platea di sindaci ci facciamo l'idea di quanto sia estesa la Diocesi di Tortona, di quante problematiche possa avere. Ciascuno di noi ne conosce tante.

La tua predicazione, la tua presenza ha saputo essere vicina ai nostri cittadini. Hai saputo ispirarci in molti modi. 

Io personalmente ho ascoltato sempre con molta attenzione i discorsi che dedicavi alla cittadinanza, in particolar modo nella nostra festa patronale alla festa di San Marziano, e ho saputo sempre cogliere elementi importanti, spunti di riflessione che sono sì utili a ogni fedele ma io credo che possano essere utili ancora di più a chi si occupa di gestire queste nostre comunità e in particolar modo hai saputo tante volte precorrere i tempi. in altri momenti si sarebbe detto che forse hai saputo essere profeta. 

Io ricordo quando ci hai incentivato a portare avanti una nuova visione anche dell'economia, un’economia del dono, e poi in uno dei momenti più bui che abbiamo conosciuto tutti insieme, visto nei primi mesi della recente emergenza, quanto effettivamente la capacità delle nostre comunità di donare risorse tempo, passione, affetto gli uni agli altri abbia cambiato anche l'approccio che abbiamo avuto nei confronti di una crisi così nera. 

Ci hai spronato a prestare attenzione a tutti coloro che sono nascosti, dimenticati, quelle città invisibili che noi come amministratori di città e paesi dobbiamo riuscire a scovare e dobbiamo fare in modo che la nostra azione amministrativa arrivi proprio dove serve. 

Poi insieme abbiamo visto momenti che io personalmente non non dimenticherò mai momenti in cui siamo riusciti a essere vicini alla nostra popolazione anche quando vicini non si poteva stare e tante volte tu sei stato il catalizzatore di questi momenti.

È  un tempo breve quello che tu hai trascorso qui nella Diocesi di Tortona, in questa grande Diocesi. Sette anni, su per giù. Non siamo forse abituati a vedere un avvicendarsi di vescovi così frequente e io personalmente non riesco a camuffare più di tanto il dispiacere di doverti salutare però so che sappiamo tutti che sei stato chiamato a un compito più importante, l’ho già detto altre volte. 

Tu sei stato un buon pastore per questa Diocesi. C’hai saputo indicare non tanto cosa fare ma come farlo con amore e questo è un insegnamento che dovremo sempre tenere a mente perché purtroppo lo sappiamo: nel mestiere di sindaco tante volte si può perdere la pazienza tante volte, si può essere frustrati tante volte. Si sente che non si può fare tutto quello che si vorrebbe ma se quello che vogliamo fare pensiamo sia giusto fare lo facciamo con amore, ne varrà sempre e comunque la pena, credo.

Ti salutiamo, quindi, questa sera. Speriamo di rivederti e sono particolarmente contento che tu possa mantenere un collegamento, quanto meno nel tuo titolo di vescovo emerito di Tortona, e volevo solo dirti molto semplicemente grazie.

Federico Chiodi
Sindaco di Tortona