17 settembre 2021

Tortona - Il Comune insignisce il vescovo Viola del premio "Grosso d'oro"

Il vescovo emerito Vittorio Viola sarà insignito del prestigioso premio “Città di Tortona - Grosso d’oro” per l’anno 2021,il riconoscimento destinato alle persone che con il proprio operato hanno dato lustro alla città. 

La giunta comunale nella riunione di questa settimana ha deciso di offrire all'arcivescovo e vescovo emerito della Diocesi di Tortona Vittorio Viola il riconoscimento, che sarà consegnato nell’ambito di una cerimonia prevista per venerdì 1’ ottobre presso la sala consiliare del Municipio, appena prima che il vescovo uscente concluda il proprio incarico sul nostro territorio, dopo essere stato nominato dal Papa segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti a Roma.

A Monsignor Viola viene riconosciuto, come si legge nel dispositivo della delibera, “il valore del servizio svolto per la crescita sociale e culturale della comunità locale; l’impegno profuso, sia personalmente che attraverso i propri collaboratori e le istituzioni ecclesiali, per incoraggiare con la sua parola e sostenere concretamente tutti i Tortonesi durante i drammatici mesi della pandemia da Covid-19; il lustro procurato alla Città dall’alto incarico pontificio che è stato chiamato a svolgere presso la Curia romana, come Segretario della Congregazione per il Culto divino e la Disciplina del Sacramenti”.

“Storicamente il Grosso d’oro è un riconoscimento che viene conferito ai Tortonesi, di nascita o di adozione che abbiano dato lustro alla nostra città con le loro opere – ha dichiarato il Sindaco Federico Chiodi - Monsignor Viola nel suo, relativamente breve, periodo alla guida della nostra Diocesi ha saputo ispirare la nostra comunità e ha stimolato importanti riflessioni con la sua opera pastorale.
Personalmente ho trovato grande conforto nella presenza e nelle parole di Padre Vittorio durante i mesi più difficili dell’emergenza pandemica e credo che tutti i cittadini di Tortona possano riconoscere in lui un pastore attento e partecipe. Il suo impegno gli ha portato un riconoscimento dalla Curia papale che, seppure ci priva della sua presenza costante sul nostro territorio, evidenzia non soltanto il valore delle sue competenze, ma anche l’importanza del servizio prestato sul nostro territorio, testimoniato dalla decisione del Santo Padre di mantenere con il titolo di Arcivescovo-Vescovo emerito il legame con la nostra città”.